I “Cavalieri Balestrieri e Archibugieri BOLLA PONTIFICIA A.D. 1394” tra solidarietà e Mamma Lucia
Si terra il giorno 8 dicembre alle ore 18 l’ inaugurazione della sede dell’associazione”Cavalieri Balestrieri e Archibugieri BOLLA PONTIFICIA A.D. 1394″ “ ” adiacente hotel Victoria.L’associazione nasce e si costituisce il 4 settembre 2017 in modo spontaneo e senza fine di lucro,attraverso l’aggregazione di più persone accumunate da un sentimento di fratellanza cristiana e dalla volontà di proseguire il cammino di fede e tradizione che si tramanda da padre in figlio.Il sodalizio, pertanto, si innesta nel solco della tradizione ultracentenaria della Città di Cava de’ Tirreni ed in particolare nel culto del SS. Sacramento e del Miracolo Eucaristico avvenuto nell’autunno del 1656.La denominazione dell’Associazione fa riferimento ad un evento storico di grande rilievo per la Città di Cava de’ Tirreni. Infatti, il 7 agosto del 1394 il Papa Bonifacio IX emise una Bolla con la quale elevava il territorio “ de la Cava” a città. Tale documento favorì la nascita e l’evoluzione della Città sia sotto il profilo giuridico che sotto il profilo di una maggiore libertà ed autonomia dei Cavesi.Il sodalizio pertanto adotta stemma e colori Vaticani (bianco oro e rosso) con il sostegno dello stesso ed il simbolo dell’ostensorio quale segno universale di cattolicesimo.Il Sodalizio è fortemente legato alla figura di “ Mamma Lucia “, che nella sua infinita bontà è il simbolo di misericordia. La sua grande opera, riconosciuta a livello nazionale e internazionale, è ancora un attualissimo esempio di umiltà e forza, tant’è che l’Associazione ha riqualificato il sito sul monte S. Adjutore, ove Mamma Lucia iniziò la sua opera di raccolta e ricomposizione dei corpi dei soldati caduti in guerra restituendoli alle famiglie d’origine di tutte le nazioni nonchè dando lustro a tutti i territori circostanti in particolar modo non solo alla città di Cava bensì, all’Agro Nocerino-Sarnese il Cilento e regioni limitrofe. Oggi il sito è diventato luogo spontaneo di culto e di riflessione per i tanti, che si recano sul monte S. Adjutore, ove tra l’altro è situato anche il Castello di Cava de’ Tirreni. Tale forte sentimento di adorazione ha caratterizzato gli archibugieri dell’Associazione, che sono anche denominati da tanti come “ i trombonieri di Mamma Lucia”.Dunque, il sodalizio nasce nel solco della tradizione folcloristica cavese, ma è proiettato al raggiungimento e perseguimento di obiettivi di più alto profilo morale attraverso la promozione sociale per tutti i soggetti e\o fasce deboli con attività finalizzate allo sviluppo di una società inclusiva e partecipativa.L’Associazione, nel proseguire il percorso già tracciato da tanti soci, offre il proprio contributo spontaneo e solidale nei confronti dei più bisognosi, donando beni alimentari e materiali di prima necessità all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, all’ospedale di Cava de’ Tirreni e di Nocera Inferiore, in particolare ai reparti di pediatria. Provvede, inoltre, attraverso campagne di raccolta fondi, a sostenere economicamente le famiglie in difficoltà.La massima aspirazione è diventata realtà con la raccolta e l’adesione ad essere donatori di midollo, sangue ed organi.Infine, il sodalizio è centro di massima aggregazione per giovanissimi e per anziani attraverso l’organizzazione di iniziative di vario genere. Ad esempio, per quanto riguarda l’aspetto folcloristico è stata creata la prima scuola di tamburo e di chiarina, con corsi didattici che avvicinano e attraggono i giovanissimi allo studio e alla pratica della musica. E’ stata creata inoltre, una scuola di balestra con corsi di formazione e perfezionamento. Sono organizzati, altresì, percorsi ludico – formativi per soggetti deboli anche attraverso la realizzazione di laboratori didattici finalizzati all’inclusione sociale, mirando al recupero dei vecchi valori che i nostri genitori ci hanno tramandato, al rispetto all’educazione con senso di umiltà. La sede dell’associazione, quale senso di civiltà è stata concepita con l’eliminazione delle barriere architettoniche e servizi al fine di poter ospitare tutti coloro con difficoltà motorie.Quindi il Folclore quale strumento di solidarietà.Il sodalizio e’ costituito dal presidente onorario Umberto Ferrigno,dal presidente Antonio Russo, il vice Ferrigno Giuseppe, i consiglieri Siani Giuseppe e Antonio Nunziante ,Marcello Pizzo, Paolo Palumbo, Giuseppe Senatore. I soci onorari sono la famiglia Apicella in particolar Rita ed Annamaria le nipoti dirette di Mamma Lucia, don Rosario Sessa custode della Chiesa di S. Giacomo è definita chiesa di Mamma Lucia.
Antonio Di Giovanni