Comune di Sanza – Mons. Antonio De Luca a difesa dei punti nascita di Sapri e Polla
Governatore Regione Campania Vincenzo De Luca – Senatore Gianni Pittella – Corrado Matera – Mario Iervolino Commissario Straordinario – Vincenzo D’Amato Sub Sanitario – Direttore Sanitario Rocco Calabrese – Onore dal Nob. Cav. Attilio De Lisa di riferimento a Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro attuale Referente Provinciale Federazione di Salerno-Presidente Sezione Comune di Sanza Associazione Nazionale Combattenti e Reduci + dipendente di ruolo con requisiti anche per mensioni superiori all’ ASL Salerno P.O.-Presidio Ospedaliero “Dell’Immacolata” di Sapri in qualità di Referente del Governo delle Agende e delle Liste di Attesa presso la Direzione Sanitaria all’Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali,del Back-Office CUP-Ticket e ALPI da maggio 2014.
Infatti il Vescovo di riferimento Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro ha esposto: “sostengo, apprezzo e mi unisco alla protesta” con grande gioia e appoggio anche da parte del Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) del Comune di Sanza quale dipendente di ruolo dell’ASL Salerno P.O. di Sapri in qualità di Referente del Governo delle Agende e delle Liste di Attesa presso la Direzione Sanitaria all’Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali,del Back-Office CUP-Ticket e ALPI da maggio 2014.
La dolorosa vicenda della possibile soppressione dei punti nascita nei presidi ospedalieri di Sapri è di Polla contraddice un percorso di salvaguardia che il percorso aree interne aveva fin qui privilegiato. Inoltre impoverisce la nostre comunità e il mondo della sanità di servizi fondamentali senza i quali diventa sempre più difficile difendere la qualità della vita e lo spopolamento in atto”. Sono le dichiarazioni di mons. Antonio De Luca, vescovo della Diocesi di teggiano Policastro che è intervenuto in merito alla chiusura dei punti nascita degli ospedali di Polla e Sapri. “Tutto ciò mobilità anche la nostra chiesa Diocesana che vuole privilegiare percorsi pastorali capaci di salvaguardare i diritti della persona, la qualità della vita e la salvaguardia della casa comune, aggiunge De Luca. Oggi la sanità domani potrebbero essere le scuole è già toccato al tribunale e al carcere. A me sembra che sensibilizzando le istituzioni statali e regionali nonché la responsabilità delle comunità del territorio possiamo percorrere la via di giuste rivendicazioni per non rendere invivibile la nostra terra. Sostengo, apprezzo e mi unisco a quanti con l’unico intento di non danneggiare questo patrimonio del bene comune pongono in evidenza i bisogni e le esigenze di tutti nelle sedi istituzionali le quali non possono ignorare i bisogni di intere popolazioni solo alla luce di calcoli e di interessi immediati . Con i sacerdoti della diocesi siamo impegnati negli esercizi spirituali annuali ma assicuriamo con la preghiera e la vicinanza di pastori la nostra solidarietà e la nostra adesione.