Napoli,nove partite in 34 giorni – Carletto ha la ricetta giusta -Domani al San Paolo arriva il CHIEVO

24 novembre 2018 | 07:11
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Napoli,nove partite in 34 giorni – Carletto ha la ricetta giusta -Domani al San Paolo arriva il CHIEVO
Napoli,nove partite in 34 giorni – Carletto ha la ricetta giusta -Domani al San Paolo arriva il CHIEVO
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Napoli,nove partite in 34 giorni – Carletto ha la ricetta giusta -Domani al San Paolo arriva il CHIEVO

Domani il Napoli affrontera’ il Chievo al San Paolo alle ore 15  13ª giornata di Serie A. Ci sarà il tutto esaurito, 45 mila spettatori.Mercoledi   è in programma una sfida decisiva per le sorti della Champions con la Stella Rossa,  al San Paolo,che potrebbe regalare gli ottavi di Champions con un turno di anticipo (dipenderà molto dalla sfida tra Psg e Liverpool); Atalanta; Frosinone; Liverpool; Cagliari; Spal, Inter e Bologna, ultima del 2018 e dell’andata (sabato 29 dicembre). Nove partite in 34 giorni. Da mal di testa: Carletto permettendo.

Napoli-Chievo sarà diretta dall’arbitro Chiffi di Padova.

Assistenti Fiorito-Galletto. IV Uomo: Sacchi. VAR: Nasca-Costanzo.

Chiffi ha diretto 13 gare nella massima Serie.

Ha un solo precendente con gli azzurri:

Sampdoria-Napoli 2-5 del 11 maggio 2014.

Probabili formazioni
Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Albiol, Hysaj; Callejon, Rog, Hamsik, Fabian Ruiz; Milik, Insigne. All. Ancelotti

Indisponibili: Chiriches, Verdi, Younes, Meret

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Obi, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini, Stepinski. All. Di Carlo

Indisponibili: Rigoni, Pucciarelli, Giaccherini, Tomovic, Cacciatore, Jaroszynski

Statistiche Opta

Il Napoli ha perso solo una volta negli ultimi dieci incontri di Serie A contro il Chievo (7V, 2N); l’ultima sconfitta per i partenopei risale a settembre 2014.

Il Napoli ha trovato il successo in sette dei 10 incontri casalinghi di Serie A contro il Chievo (1N, 2P): contro nessuna squadra ha vinto più volte al San Paolo a partire dalla stagione 2008/09.

Il Napoli è la squadra attualmente imbattuta dal maggior numero di partite casalinghe in Serie A: 11, in questa striscia ha ottenuto nove successi e due pareggi.

Il Chievo è l’unica squadra nei cinque maggiori campionati europei in corso a non aver ancora trovato neanche una vittoria (3N, 9P).

Anche nell’ultimo turno contro il Genoa, il Napoli ha recuperato punti da situazione di svantaggio: sono 10 i punti guadagnati dagli azzurri dopo essere andati sotto nel punteggio (primato in questa Serie A).

Il Napoli è l’unica formazione di questo campionato che non ha ancora segnato un gol di testa.

Sono 16 i punti in classifica in meno per il Chievo rispetto allo scorso campionato dopo le prime 12 giornate (inclusa la penalizzazione), la differenza più alta di rendimento tra le squadre di Serie A allo stesso punto della stagione.

L’attaccante del Napoli Dries Mertens ha segnato almeno un gol ad ogni squadra di Serie A affrontata almeno quattro volte, ad eccezione del Chievo, contro cui ha giocato otto partite (427 minuti) rimanendo a secco di reti.

Nelle ultime quattro sfide di campionato contro il Chievo, il fantasista del Napoli Lorenzo Insigne ha preso parte attiva a quattro gol (una rete, tre assist). Tuttavia, contro i veneti l’attaccante partenopeo ha segnato una sola volta in 11 incontri di Serie A.

L’attaccante del Chievo Mariusz Stepinski – in gol nel suo unico precedente di campionato al San Paolo contro il Napoli – ha segnato cinque dei suoi otto gol in Serie A contro squadre attualmente nelle prime sei posizioni in classifica.

Allan sempre presente nelle 16 gare stagionali: non è partito da titolare soltanto in tre occasioni, comunque subentrando dalla panchina. E il rendimento ha ormai raggiunto livelli altissimi

Carichi, molto carichi, perché come ha detto lui da domani si farà sul serio, ma sia chiaro: nessun dramma. Nessuna pressione se non quella stimolante e positiva che un conquistatore d’Europa e del mondo sa perfettamente come gestire e trasformare in energia vincente. E’ il Napoli di Ancelotti, signori: no stress. Si lavora e si sorride. Si gioca e si canta: perché Carletto, oltre ad allenare e cucinare, ha una passione infinita anche per la musica. Ma questa è un’altra storia. Tutta un’altra storia, tanto per citare quel Pino Daniele che ogni giorno lo accompagna nel viaggio verso il centro sportivo di Castel Volturno: uno scrigno di sacri segreti, certo, ma anche la casa di una squadra che sogna lo scudetto e non si nasconde, e che dopo un triennio vissuto sulla corda, perché diversa ma altrettanto rispettabile è la filosofia di Sarri, oggi riesce a godere di altro. Tipo di un sabato in famiglia, notte compresa, nonostante la partita con il Chievo sia domani alle 15: appuntamento per la colazione, ore 9.30. Molto british.

CHE AFFANNO. E allora, il primo ciclo terribile. Una serie lunga e logorante di impegni che, come ha precisato Ancelotti, saranno decisivi in vista del primo bilancio di fine girone. Nell’ordine: da domani il Napoli affronterà Chievo; Stella Rossa, sfida che potrebbe regalare gli ottavi di Champions con un turno di anticipo (dipenderà molto dalla sfida tra Psg e Liverpool); Atalanta; Frosinone; Liverpool; Cagliari; Spal, Inter e Bologna, ultima del 2018 e dell’andata (sabato 29 dicembre). Nove partite in 34 giorni. Da mal di testa: Carletto permettendo.

PSICOLOGIA. Il fatto, cioè la grande novità della stagione, è che il tecnico non soltanto è abituato a gestire perfettamente situazioni di questo tipo, ma soprattutto esibisce una tale nonchalance da rendere tutto meno stressante. Diciamo anche niente, particolare non da trascurare. E i fattori alla base del suo segreto sono sia legati alla metodologia, sia alla persona. Alla sua infinita capacità di infondere contemporaneamente serenità e stimoli enormi nei colloqui individuali e di gruppo, si tratta di un mix perfetto. L’annullamento del ritiro serale di oggi, con la squadra libera dopo il pranzo nonostante la partita sia domani alle 15, è soltanto un esempio; una parentesi che racchiude le cene di squadra, la leggerezza dell’atmosfera e la quasi totale assenza di ramanzine e partacce. Ancelotti spiega, magari s’incavola anche di brutto, ma raramente alza la voce: e i giocatori sono letteralmente incantati. «Da grande voglio essere come lui», la dedica di Koulibaly che vale un’enciclopedia. La conferma ulteriore dell’aria salubre che si respira all’interno dello spogliatoio e delle motivazioni fortissime che accompagnano la squadra,

NOVITA’ TECNICHE. Profondamente diversi rispetto al passato recente sono anche il lavoro e la programmazione: allenamenti mattutini con colazione e pranzo obbligatori; parte atletica con il pallone; sessioni tattiche a tutto campo; turnover. Ampio e sistematico in campionato ma quasi assente in Champions: e tutti, ma proprio tutti si sentono protagonisti. Fondamentali quanto l’aspetto psicologico sono la nutrizione e il recupero fisico, curati dal dottor Raffaele Canonico e da Mino Fulco: dieta mediterranea; frutti rossi, frutta secca, bacche di goji e avocado (molto apprezzato dai giocatori); pasta, cioccolato al latte o bevanda al cioccolato dopo le partite. E ancora: le novità sauna e bagno turco post sedute, e il monitoraggio live nel corso degli allenamenti, a mezzo Gps, per individuare dispendio e frequenza cardiaca. Le vere ragioni del turnover.
Una regola che anche domani con il Chievo non farà eccezione: Karnezis in porta e non Ospina (una piccola influenza permettendo); Malcuit con Albiol, Koulibaly e Rui in difesa; Rog a centrocampo con Callejon e Hamsik e uno tra Ounas e Fabian; e poi Mertens-Insigne, il duo fantasia in attacco.

 Fonte:corrieredellosport