Non solo il Napoli su l’enfant prodige del Tolosa Jean-Clair Todibo
E se per caso ci fosse una sfida tra le Stelle? E basterebbe alzare il nasino all’insù, per tuffarsi sulla Via Lattea, per scoprire (anche) il futuro di questo pazzo pazzo calcio, che diviene virtuale: è il mercato, non c’è verso d’isolarlo, è adrenalina allo stato puro spruzzata nei giorni in cui il pallone smette di rotolare e resta lì a guardare quel po’ che succederà tra Napoli e Juventus, Schalke 04 e Bayern Monaco, tra chi è uscito allo scoperto e chi invece preferisce restarci, perché certe mosse vanno “secretate”. Però son questi i giorni che precedono i botti di Capodanno, quando si entrerà ufficialmente in competizione per strapparsi un talento, una promessa o anche una certezza, per accapigliarsi – ad esempio – su Jean Clair Todibo, diciannove anni da compiere il 30 dicembre, qualcosa in più d’una speranza, visto che al Tolosa, nonostante vada in scadenza, gli hanno lasciato dieci presenze in Ligue 1. E’ inutile fingere: Todibo è l’affare di quest’inverno divenuto rovente ai primi venticelli, perché per quest’enfant prodige per il quale basta riconoscere un premio di preparazione, c’è la fila che sembra si capeggiata dal Napoli, scatenatosi in epoca non sospetta e attraverso gli eccellenti rapporti con Bruno Satin, l’ex manager di Koulibaly che ora cura gl’interessi (anche) d’un giovanotto d’un metro e novanta che fa gola a mezz’Europa.
LO SCATTO. Il Napoli si è portato avanti, in Francia viene considerato addirittura in vantaggio, però le vie del mercato sono infinite e, soprattutto, impervie, e la cautela non è mai abbastanza in vicende così complicate, con una concorrenza ampia, vasta, fascinosa e anche danarosa: ma Jean Clair Todibo piace, e anche tanto, a Cristiano Giuntoli, che è andato a vederlo di persona, poi ha mandato un personalissimo 007 e infine si è tuffato in una trattativa che avrà bisogno di pazienza (diciamo così).
IL FIUTO. Il Napoli ha varie cose in testa ma nessuna esigenza immediata: però scrutare nel pallone è un dovere, anche per cercare di anticipare le mosse altrui o anche per cogliere occasioni che altrimenti rischiano di sfumare. La ricerca, pure questa in prospettiva, d’un esterno basso resta una tentazione in prospettiva e i nomi (il che vuol dire l’idea) rimangono gli stessi: in prima fila, dove in pole c’è Santiago Arias (27 a gennaio) al cui fianco è riapparso, senza mai sparire, Benjamin Pavard, francese dello Stoccarda, che ha dalla sua la freschezza di una carta d’identità invitante assai (ventitré a marzo) e sta vivendo una stagione calcistica, con lo Stoccarda, da choc. C’è poi pure la corsia italiana, nel caso, e quella potrebbe appartenere allo spallino Lazzari (25 da compiere tra qualche giorno). E poi, è chiaro, passerà per la testa anche qualche attaccante, da Piatek a Kouamé del Genoa, dei quali hanno già avuto modo di parlare De Laurentiis e Preziosi che avranno modo di chiacchierare anche del giovane argentino Romero (21 anni da compiere nella prossima primavera e una prestazione, contro il Napoli, che gli è valsa una annotazione). Ma ora, in questo momento, si direbbe in questi giorni o persino in queste ore, la precedenza va assolutamente concessa a Jean Clair Todibo, che sa di amabilissima ossessione per chiunque. E’ una partita che si gioca all’interno del mercato, però qui non esistono schemi ma strategie… Star wars…
fonte:corrieredellosport