Pisa, Giuseppe trovato morto in casa dagli amici: tre colpi di pistola alla testa
Sull’episodio indagano i carabinieri secondo i quali si è trattato di un omicidio anche se non sono ancora chiare le circostanze nelle quali sia maturato il delitto. Il giovane abitava nella casa da un paio d’anni. È stato un vicino, a tarda ora, ad avvicinare i militari per riferire che la sera precedente aveva udito dei colpi che con il senno di poi avrebbero potuto essere spari. L’uomo è stato ascoltato a lungo nella notte. Nella casa viveva saltuariamente anche una sorella di Marchesano, gli inquirenti stanno scandagliando la vita familiare dell’uomo.
La presenza di lesioni e ferite sul corpo (sia sulla testa che sulle gambe) ha chiesto una serie di approfondimenti da parte del nucleo scientifico dei carabinieri per i rilievi nell’appartamento disposti dal sostituto procuratore di turno Sisto Restuccia che poi ha effettuato un sopralluogo nella notte. Questa mattina i carabinieri hanno nuovamente ispezionato l’appartamento che è stato sequestrato dalla Procura per esaminare con la scientifica tutti gli elementi della scena del crimine. I militari hanno ispezionato anche il furgone della ditta parcheggiato vicino all’abitazione che era in dotazione al 27enne. Sembra che qualcuno dei vicini – che comunque avrebbe raccontato di conoscere poco Marchesano – abbia detto di aver sentito venerdì sera alcuni colpiti pensando però all’esplosione di mortaretti e non di colpi di pistola. I carabinieri del comando provinciale di Pisa e della compagnia di San Miniato hanno sentito i familiari del 27enne e gli amici per raccogliere elementi utili alle indagini. La Procura ha disposto l’autopsia sul cadavere del 27enne.