POSITANO TAVOLA ROTONDA SULLA VIABILITA’ “TOGLIAMO LA S.S. 163 ALL’ANAS, SIAMO ESPROPRIATI DALLA NOSTRA SOVRANITA'”
Positano e la Costiera amalfitana intrappolati nel traffico, caos per Praiano, delirio ad Amalfi, si faceva prima ad arrivare a Roma che a Ravello. Questo è quello che è successo fino a un mese fa e ricomincerà di nuovo ad aprile . Si è sempre detto che questi problemi vanno affrontati d’inverno, la S.S. 163 Amalfitana rischia di diventare un inferno permanente per sei mesi e ne va della viabilità, ma anche della vivibilità, oltre che dell’economia. Per questo noi di Positanonews sosteniamo questa iniziativa alla quale ci ha invitato il Presidente di Macchia Mediterranea Daniele Esposito. Questa sera , 23 Novembre 2018 dalle ore 16:30, l’incontro pubblico Presso il locale “Casa e Bottega” in Via Pasitea, 100 ” L’associazione Macchia Mediterranea promuove la seconda Tavola Rotonda di Turismo Sostenibile, questa volta il tema cardine sarà la Viabilità: “SS 163“ PROBLEMATICHE E POSSIBILI SOLUZIONI DA PROPORRE. L’incontro ha visto l’intervento per l’Ass. Macchia Mediterranea, Maria Pizza Bolognesi (Avvocato), Lorenzo Cinque (Albergatore), Antonino Rianna (Mobility Amalfi Coast) , Per l’Ass. Posidonia, Michele Cinque (Direttore Positano News), Enzo Sannino ( Acarbio ) ed in particolare il Sindaco di Positano Michele De Lucia
e il Sindaco di Praiano Giovanni Di Martino Coordinatore degli interventi, Roberto Pontecorvo (Laureato in Relazioni Internazionali e specializzato in Studi Europei).
L’Associazione Macchia Mediterranea , presieduta da Daniele Esposito, ha avuto il merito di riprendere un tema ricorrente, quello della viabilità e vivibilità in Costa d’ Amalfi, molto sentito. Tanto è vero che l’afflusso di pubblico è stato notevole e gli interventi qualificati. Sia il sindaco di Praiano che di Positano concordano sulla gravità della situazione, che si ripresenterà fra quattro mesi, e con la necessità di provvedimenti concordati con Regione Campania, provincia di Salerno, Città Metropolitana di Napoli e gli altri comuni, tutti, in buona sostanza, ritengono positiva l’idea di una ZTL, anche se non si sa quanto sia possibile concretamente renderla praticabile come limitazione del traffico, mentre è senza eccezioni univoca l’intenzione di chiedere le limitazioni al traffico dei grandi autobus e alle deroghe e ai servizi di trasporto pubblico fantasma, come ha sostenuto con forza il sindaco De Lucia, ma pare che le istituzioni sovracomunali non vogliano sentirci. Noi ci siamo fatti portavoce per Positanonews e Posidonia del pensiero della testata e dell’associazione che è quello di puntare alla vivibilità, sostenendo quindi l’iniziativa, ma abbiamo amaramente constatato che non siamo padroni in casa nostra, le decisioni vengono prese dall’alto, la circostanza che gli autobus e i mezzi pesanti di grossa stazza non possono circolare sulla Statale Amalfitana è sotto gli occhi di tutti, non solo per il traffico, per le cinque ore da Positano a Ravello, per le ambulanze bloccate nel traffico, ma proprio per la stessa conformazione della S.S. 163 che non permette di far rispettare il codice della strada agli stessi autobus che automaticamente invadono l’altra corsia perchè per la loro grandezza fisicamente non possono entrare in un’unica corsia, quindi se vi è illegalità non è un problema nostro se le compagnie non possono adeguare il parco auto, fra l’altro sono decenni che si parla di limitazioni e decenni che dicono che devono avere tempo per adeguarsi, la riteniamo solo una presa in giro, è come dire che i comuni non possono fare i divieti di sosta perchè io mi devo adeguare comprandomi un ciclomotore, si parla di vite umane, di vivibilità! Se poi facciamo il paio con la fragilità della stessa Statale, che in realtà è ancora una strada Borbonica, ai crolli che ci sono stati, verso Piano di Sorrento nell’Epifania del 2006, ma anche verso altri punti, per cui ad una prova di carico si dovrebbe prendere atto che tali mezzi non possono circolare, ci si rende conto che vi sono i cosìdetti poteri forti e una congerie di interessi privati e politici superiori alla volontà popolare che ci impongono tali passaggi che mettono a repentaglio la nostra vita e non solo in senso figurato, visto che oggi si possono già contare svariate vittime e feriti per gli autobus. Non ci resta che piangere o non rassegnarci e combattere per riprenderci la nostra sovranità , come ha detto il sindaco De Lucia, per quanti problemi possa comportare, e cioè togliere all’ANAS la gestione della Statale e darla ai Comuni i quali, purtroppo, sono divisi fra di loro.. E il “divide et impera” fa ancora comodo a chi muove i bottoni passando sopra la nostra testa e la nostra vita, la realtà è che siamo espropriati dalla nostra sovranità e solo una forte e concordata azione popolare potrebbe far cambiare le cose. Bene , bravi , bis, ma se non vogliamo prenderci in giro dobbiamo alzare il tiro.. In Costiera, per legge, secondo noi, non potrebbero passare e basta, per le leggi che già esistono, parlando appunto di misure del codice della strada e della prova di carico. Ma prima di agire ci vogliono dati , numeri, fatti, documenti, per questo ben venga la ZTL che ci potrà permettere di valutare in maniera quasi certa il flusso del trasporto a quanto ammonta, bisogna avere elementi per progettare il nostro futuro. Per il momento una strada obbligata è quella di limitare la grandezza degli autobus ed eliminare le deroghe e le linee pubbliche fantasma, come le chiama De Lucia, altrimenti ritorneremo a parlare di caos traffico fra soli quattro mesi