Sant’Agnello: Il Comune riceve il premio “LA CITTÀ PER IL VERDE” – WWF alla fiera Ecomondo di Rimini
Il comune di Sant’Agnello per il secondo anno è stato premiato nel corso della 19a edizione del premio La Città per il Verde 2018, nella categoria dei comuni da 5.000 a 15.000 abitanti, col progetto di riqualificazione della Piazza di Sant’Agnello e per l’impegno e la pianificazione nella cura del verde.
Il Premio “La Città per il Verde”, istituito dalla casa editrice Il Verde Editoriale, è l’unico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni comunali che si sono particolarmente distinte per realizzazioni finalizzate all’incremento del patrimonio verde pubblico o abbiano, attraverso programmi mirati, migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio.
Il Presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’Esposito assieme al responsabile della manutenzione del verde pubblico Giovanni Ferraro hanno ritirato l’ambito riconoscimento, venerdì 9 novembre, nell’ambito della rassegna ECOMONDO alla fiera di Rimini, la fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea; un evento internazionale che unisce tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile alla riforestazione urbana.
A nome del Sindaco, il WWF e il giardiniere comunale hanno portato a Rimini i saluti della città di Sant’Agnello sottolineando, davanti ad una affollata platea di esperti e rappresentanti di tutte le città d’Italia, i risultati positivi che si riescono ad ottenere quando c’è sinergia tra persone e quando un’amministrazione comunale decide di avvalersi, nella gestione del verde urbano, della collaborazione di un esperto giardiniere e di un’associazione ambientalista come il WWF, caratterizzati da una grande passione e competenza nel settore del verde, oltre che da un enorme spirito di lavoro e sacrificio per il raggiungimento di un bene comune, supportati e coadiuvati dal Funzionario Responsabile del Verde Pubblico dott. Aniello Gargiulo.
L’amministrazione del comune di Sant’Agnello ha, ormai da qualche anno, deciso di avvalersi della consulenza e collaborazione dell’associazione WWF Terre del Tirreno, che opera da decenni sul territorio della penisola sorrentina ed è particolarmente sensibile al tema, con la quale ha stipulato una convenzione triennale che prevede, tra l’altro, anche un supporto decisionale e operativo sulle scelte per la corretta gestione del verde pubblico dell’intero comune.
L’attiva e costante collaborazione, tra il dirigente del settore, il responsabile alla manutenzione del verde e l’associazione ambientalista, ha reso possibile porre le basi per un approccio razionale e scientifico alla complessa materia della gestione del verde pubblico, diffondendo la cultura del verde, contribuendo a conservare la biodiversità ed aumentando il numero degli alberi (oltre che di arbusti ed essenze cespugliose) nelle pubbliche aiuole cittadine, nella consapevolezza che il Patrimonio Arboreo Comunale costituisce un irrinunciabile e irripetibile polmone vitale per le popolazioni locali, e offre molteplici benefici di valenza ambientale, paesaggistica, economica, sociale e salutistica.
Su proposta del WWF l’amministrazione ha da tempo redatto ed approvato un Regolamento d’uso delle aree verdi e per la tutela del patrimonio arboreo, che disciplina la materia nel pubblico e nel privato.
L’impegno dell’amministrazione si è palesato con la cura del verde e del decoro urbano anche nelle periferie del centro cittadino. Diverse aree abbandonate sono state recuperate e convertite in aiuole a verde. L’implementazione di nuove aree a verde diffuse sul territorio è una priorità dell’amministrazione.
Nello scorso aprile 2017 l’inaugurazione di un “Oasi in città” di circa 4000 mq sul tetto di una mega-autorimessa interrata è balzata agli onori della cronaca nazionale! Con tale progetto il comune di Sant’Agnello risultò vincitore al premio La Città per il Verde 2017 nella categoria dei comuni da 5.000 a 15.000 abitanti.
Oltre alla manutenzione periodica dell’area, si è proceduto al potenziamento/implementazione di nuove ed ulteriori essenze botaniche e alla cartellinatura delle stesse. L’utilizzo e la corretta gestione e manutenzione degli impianti di irrigazione temporizzati ha permesso di ottimizzare l’utilizzo della risorsa acqua ed impreziosire le aree comunali di prati erbosi ed essenze floreali.
La filosofia dell’amministrazione comunale è mirata alla cura, manutenzione e corretta gestione di tutte le alberature del territorio, considerando l’abbattimento di alberi solo l’estrema ratio e intervenendo, in casi estremi, laddove possibile, anche con opere di messa in sicurezza e/o trapianti e spostamenti per ovviare all’abbattimento di grosse alberature su suolo pubblico e salvaguardare un bene comune importante e insostituibile. Di recente (maggio 2018) si è provveduto con successo allo spostamento e trapianto di un esemplare arboreo di notevoli dimensioni: una Ceiba speciosa di oltre 12 metri di altezza e del peso di circa 10 tonnellate!!! L’esemplare per un contenzioso legale con un privato confinante, che lamentava il “fastidio” della pianta cresciuta a distanza ravvicinata dal palazzo e costringeva l’amministrazione a continui interventi di potatura, è stato spostato da via Crawford in altra aiuola, innanzi al municipio, dove ad oggi è possibile ammirarlo in piena fioritura! Analoga operazione si è resa necessaria per alcuni cipressi vegetanti nell’area cimiteriale che interferivano con le tombe.
In tal modo l’amministrazione comunale si è posta in “controtendenza” rispetto a tanti altri comuni della Penisola Sorrentina, dove il taglio di alberi frettolosamente (o pretestuosamente?) giudicati “pericolosi per la pubblica e privata incolumità” è sempre più diffuso, con l’avvallo e la firma di compiacenti o distratti agronomi! Una sorta di dendrofobia collettiva che non può appartenere a chi ha scelto un approccio scientifico e amorevole della materia.
La consulenza di agronomi esperti, la cura dettagliata delle perizie prodotte dal WWF e l’anamnesi dei soggetti arborei studiati, ha più volte permesso di salvare importanti esemplari dall’abbattimento ed evitare legittime proteste e/o levate di scudi da parte dei cittadini sempre più sensibili alla tutela degli alberi in città. Per meglio gestire la complessa materia si è proceduto alla catalogazione ed inventario di tutte le alberature pubbliche del territorio comunale. Per l’affidamento esterno di alcuni interventi l’amministrazione ha predisposto un complesso e dettagliato capitolato di gara (allegato alla Determina n° 25 del 14/02/2018) con un disciplinare tecnico (con disegni e schede esplicative) che detta precise e scientifiche disposizioni per gli interventi di potatura e/o trapianti, stabilendone tempi e modalità, a garanzia della corretta esecuzione dei lavori e a tutela del patrimonio arboreo, fissando congrue caparre e/o penali in caso di mancata ottemperanza.Contemporaneamente, con i volontari del WWF, si è lavorato per censire i grandi alberi, patriarchi verdi del nostro paese, testimoni viventi della storia d’Italia, continuando a scovare gli alberi secolari e monumentali dell’intero territorio (ai sensi della L. 10/2013), fotografando e schedando gli ultimi esemplari arborei considerati come esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie o dal punto di vista storico e culturale. Sono decine gli alberi schedati nel Comune di Sant’Agnello non solo nelle aree pubbliche ma anche in quelle private (notevoli gli esemplari bicentenari – Arancio, Ulivo Noce, Rovere, Leccio, Pino d’Aleppo – censiti nella storico fondo “Il Pizzo” … o quelli della strutture alberghiere: l’Eucalipto di Villa Savarese in via Crawford, l’Araucaria e il Pino domestico di Villa Elvira, o i tanti alberi – Canfora, Cedro del Libano, Ginkgo biloba, Tiglio, Aghatis, Umpelularia, ecc. all’interno dell’antico giardino del Grand Hotel Parco dei Principi, dove si trova la leggendaria villa Cortchacow, oggi adibita a salone per congressi) a cui è stato richiesto l’apposizione del vincolo monumentale.
A fine mandato, nel marzo 2018, è stato redatto il Bilancio Arboreo (art. 2 L. 10/2013) che si è concluso in positivo: 638 alberi piantati – 23 alberi morti e/o eliminati = 615 alberi nuovi!!!