Sorrento, housing sociale: Elefante infuriato dopo diffida. “Qualcuno ne pagherà le conseguenze”
Sorrento. Arriva la risposta, dura, dell’ingegner Antonio Elefante in seguito alla diffida inviata da un legale di alcuni confinanti dell’edificio ex Aprea Mare, il quale dovrebbe essere riconvertito in alloggi secondo il progetto Housing Sociale. L’accusa mossa è che il progetto non rispetti il PUT, per quanto riguarda l’altezza dell’edificio.
Ecco la risposta di Elefante:
“CARI AMICI
a proposito dello intervento edilizio ex Aprea Mare.
Dalle nostre parti esiste uno sport molto in voga che oramai colpisce un poco tutti ed è anche UN po colpa della rete.
Siamo divenuti tutti medici , avvocati , allenatori, statisti , ingegneri….. Tutti sanno tutto o pensano di sapere.
Veniamo a noi !
In Italia esiste ancora un principio in base al quale non é consentito a chicchessia di decidere se le leggi si applichino , e/o quando magari non piacciono o non si condividano, non vanno applicate . La legge si applica sempre e non esiste il principio del sindacato diffuso che abilita a non applicarla a proprio piacimento.
Nemmeno i giudici possono decidere di disapplicare una legge . A loro e’ consentito solo di interpretarla quando non é chiara ma giammai procedere alla loro disapplicazione ….Poi non esistono leggi e legislatori di serie A e di serie B .Le leggi regionali meritano lo stesso rispetto costituzionale delle leggi dello Stato . Se il giudice nel giudicare ritiene che una legge violi un parametro costituzionale …al più …..la può rimettere alla Corte costituzionale che deciderà se cassarla ….in tutto o in parte….C.S. V 1862/2015 Corte Costituzionale n.276/2003..Cassazione Penale 24243/2010
Veniamo a NOI.
La legge regionale n.19/2009 ,all’ art 7 co.5, é oltremodo chiara nello stabilire la regola di progettazione degli impianti produttivi dismessi ed in particolar modo affermando il principio della deroga delle altezze Max.
Poi all art 12bis, sempre della stessa legge 19/2009 , é ‘ stato anche chiarito che la legge trova applicazione anche nei territori del PUT con un solo limite che è quello volumetrico e solo dove eventualmente nella zona omogenea non fossero consentite le nuove costruzioni…NON VI SONO ALTRI LIMITI O ALTRI PARAMETRI VINCOLATI SALVO ACQUISIZIONE DELLA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA…
Si tenga presente che questo chiarimento normativo (applicabilità in zona PUT) è stato aggiunto successivamente nel 2014 con la legge 16/2014 proprio in risposta ad alcune sentenze del TAR Campania che avevano interpretato ( e non disapplicato) la legge del piano casa e avevano lasciato dubbi sul suo perimetro di azione ( basta leggere i lavori parlamentari che ne hanno preceduto la emanazione )..
Ora è il momento di finirla con le diffide e con le minacce ..chi ha da rivendicare diritti violati lo faccia nelle sedi opportune e la smetta di usare lo strumento mediatico per l’ unico scopo di gongolarsi e atteggiarsi come unico e solo conoscitore .
CHIUNQUE SI FRAPPORRA’ INOPINATAMENTE TRA NOI E LA LEGGE NE PAGHERÀ LE CONSEGUENZE”.