Vico Equense. Demolizione Ecomostro di Alimuri, il Comune ingiunge i proprietari al pagamento delle somme anticipate per l’abbattimento

22 novembre 2018 | 19:49
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Vico Equense. Demolizione Ecomostro di Alimuri, il Comune ingiunge i proprietari al pagamento delle somme anticipate per l’abbattimento

Vico Equense. Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 07/03/2014, veniva approvato l’Atto di indirizzo tecnico-politico per la demolizionedell’ecomostro di Alimuri” e conseguente riqualificazione del sito, insistente sulla particella n. 137, del foglio di mappa n. 14 del Catasto Terreni. L’Assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Migliaccio, Ing. AntonioElefante, in attuazione dell’Atto Deliberativo n. 36/2014, invitava il Responsabile del Servizio Urbanistica a disporre opportuni accertamenti relativamente alla legittimità della costruzione in parola chiedendo, contemporaneamente, di assumere agli atti dell’Ufficio e come conformi agli originali, i grafici progettuali relativi all’Autorizzazione Paesaggistica n. 5666 del 23.11.1963, acquisiti direttamente presso la Soprintendenza ai BB.AA. di Napoli nonché il rilievo strutturale dell’edificio, effettivamente realizzato, desunto dai rilievi eseguiti e disposti dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata nell’ambito del procedimento penale n. 6707/2009.

Dalle risultanze dell’accertamento eseguito dall’Ing. Salvatore D’Iorio nella qualità di Istruttore Tecnico Direttivo in forza all’Ufficio Antiabusivismo del Servizio Urbanistica, di cui al rapporto tecnico prot. n. 7700 del 24.03.2014, si evinceva che l’immobile edificato in località Alimuri-Conca, era allo stato di rustico e che lo stesso era stato edificato in difformitàplanovolumetrica rispetto all’Autorizzazione Paesaggistica n. 5666 del 23.11.1963.

Con la Delibera di Giunta Comunale n. 84 del 29.05.2014 con la quale tra l’altro è stato approvato il progetto preliminare dei “Lavori di demolizione dell’ecomostro di Alimuri e ripristino dello stato dei luoghi”, nonché approvata la relativa valutazione tecnico-economica per un importo pari ad 532.883,62, ed è stato stabilito di anticipare la spesa occorrente con mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. quale “anticipazione fondo demolizioni opere abusive”, di cui € 188.425,60 soggetti a ribasso, oltre manodopera (€ 106.593,67) ed oneri di sicurezza (€ 14.331,16).

A seguito di gara d’appalto con procedura aperta e con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con Determina del Servizio IX “Urbanistica” n. 916 del 5.11.2014 è stata dichiarata aggiudicataria dell’appalto l’A.T.I. Cosma s.r.l./Pellegrini Consolidamenti s.r.l. per l’importo di aggiudicazione ammontante ad € 241.517,64 con ribasso del 36,111%, ovvero per € 120.592,64 per lavori, oltre € 106.593,67 per manodopera ed € 14.331,16 per oneri di sicurezza. La consegna dei lavori è stata effettuata sotto riserva di legge in data 13.11.2014, nelle more di perfezionamento del relativo contratto d’appalto, e l’impresa ha proceduto tra l’altro alla demolizione dei corpi di fabbrica di che trattasi in data 30.11.2014 mediante utilizzo di micro cariche esplosive.

Viene evidenziato che la somma a tutt’oggi anticipata dall’Ente comunale nell’ambito del procedimento in parola, pari a complessive € 427.225,73, è stata anticipata ai sensi di legge per essere poi integralmente ripetuta nei confronti del proprietario del cespite di che trattasi identificato, come rilevasi dagli atti citati in narrativa, nella Società “SAAN S.r.l”, con sede in Napoli, trattandosi di demolizione e rispristino dello stato dei luoghi in danno ai sensi dell’art. 27 del D.P.R.. n. 380/2001 e ss.mm.ii. di opera dichiarata abusiva.

Con le varie determinazioni comunali di pagamento citate in narrativa, è stato di volta in volta incaricato il Servizio Affari Legali – Contenzioso di quest’Ente dell’attivazione di ogni procedura atta al recupero coattivo delle somme anticipate nei confronti del suddetto proprietario anche attivando se necessario ogni misura cautelare a garanzia del debito, quale sequestro conservativo di beni o quant’altro ritenuto necessario, precisando che tale importo sarà successivamente incrementato delle ulteriori somme ancora da liquidarsi per la completa definizione del procedimento.

Dato atto che, ad oggi, l’attività posta in essere dall’incaricato Servizio Affari Legali – Contenzioso di quest’Ente non è risultata efficace, tant’è che non risulta essere stata recuperata neanche in parte la somma anticipata nei confronti del soggetto obbligato sopra citato.

Per tutto quanto spiegato, il Comune ingiunge alla Società “SAAN S.r.l.” il pagamento in favore delle case comunali della somma complessiva di € 427.225,73, oltre interessi legali, mediante versamento tramite Tesoreria Comunale, entro e non oltre il termine di trenta giorni dalla data di notifica del presente provvedimento.