Vico Equense. Monte Faito, Pino De Vivo: “Quanto ancora devono aspettare i residenti e visitatori per la messa in sicurezza della strada?”
Vico Equense. “Ormai ancora non si è a conoscenza quanto ancora i residenti e visitatori del Faito dovranno aspettare per la messa in sicurezza della strada e la rimozione e bonifica dell’area – racconta Pino De Vivo, residente del Faito – dove da più di un anno hanno sversato pietrame mischiato con materiali di scarto lavorazione edile e materiali inquinanti.
Dopo la spocchiosa e copiazzata “annunciazione” del Presidente dell’Ente Parco riguardo un fantomatico censimento di alberi pericolosi dopo il crollo di alcuni di essi nello scorso maltempo, il Presidente invece di rispondere o perlomeno farci sapere cosa si farà a riguardo, interviene chirugicamente, assistito, da più ormai “infermieri” e avvocati a tempo perso, BLOCCANDO tutti quelli che pongono domande che ahimè lui non conosce e non sa rispondere.
Allora voi vi domanderete, ma perché scrive su Facebook se poi non vuole avere contraddittorio? Questo c’è lo chiediamo anche noi e sembra che, il Presidente, è abituato a suonarsela e cantarsela al massimo con qualche coro di prescelti elementi.
Adesso sempre tramite Facebook ritratta, e ci fa sapere che poverino ha richiesto alla Regione di far avere dei contributi per poter mettere in sicurezza le strade per il Faito.
Ma questa volta non è da solo, sembra abbia trovato un accordo, dopo quello sulla deportazione dei Maremmani dal Faito, con il Sindaco Andrea Buonocore, che impettito e con la sua verbialità Manzoniana, bacchetta chi pone domande a riguardo di un Faito lasciato ad un destino funestro. Informatevi prima di parlare dice il Sindaco, stiamo lavorando in sinergia con tutti gli Enti preposti ed io controllo il tutto personalmente sul tavolo della Procura.
Bravo Sindaco, scusi la mia/nostra ignoranza, perché dovremmo essere noi ad informarci?
Non è per caso lei, pagato con i nostri contributi, a doverci rendere conto di cosa state facendo? Le ricordo che il Faito aveva un assessore ed è stato cacciato da lei per conto del suo ex “picconatore”, mai sostituito sempre per non fare dispiacere allo stesso.
Le strade del Faito, per fare chiacchiericcio di notte sono in gran parte al buio, sulla cresta c’è una fogna a cielo aperto e altre sono state eliminate, il muro buttato giù a picconate sta ancora lì aspettando che la Città Metropolitana ci faccia la grazia e vi perdona, fusti di alberi, che potrebbero essere venduti e sgomberati dai margini delle strade, camionate di pietrame contaminato con resti di lavorazione edile con annesso amianto, capanni abusivi fatti con le lamiere del ristorante messo in sicurezza dal comune, e mi fermo qui.
ECCO CI INFORMI LEI, sig Sindaco!”.