Vico equense: Nuovi progetti da milioni di euro, ma il comune è in rosso. Giunta a pezzi, Andrea Buonocore insidiato da Gennaro Cinque

28 novembre 2018 | 15:00
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Vico equense: Nuovi progetti da milioni di euro, ma il comune è in rosso. Giunta a pezzi,  Andrea Buonocore insidiato da Gennaro Cinque

Vico equense: Nuovi progetti da milioni di euro, ma il comune è in rosso. Giunta a pezzi, Andrea Buonocore insidiato da Gennaro Cinque  Un’operazione verità sui conti del Comune di Vico Equense. E nominare al più presto un assessore con delega al bilancio visto che da quasi quattro mesi non è stato ancora sostituita Daniela Gianna, che si dimise dall’incarico il 9 agosto. Sono le richieste formulate dal circolo locale del Partito democratico di Vico Equense in una nota ufficiale rivolta al sindaco Andrea Buonocore.

La giunta è ancora a pezzi, insomma i pezzi li ha persi e non sono stati sostituiti. Buonocore, eletto nel 2016, nominò Laura del Pezzo che, a seguito di divergenze di vedute sulla gestione finanziaria dell’ente, venne silurata dopo pochi mesi. Al suo posto ci fu lo sbarco nell’esecutivo di Gianna che, la scorsa estate, dopo l’approvazione di una manovra lacrime e sangue, rassegnò le dimissioni. Da quel giorno, dal 9 agosto, nessuna evoluzione e giunta “zoppa”. Il Pd va all’attacco: «Ad oggi, dopo quattro mesi, questa amministrazione, dopo aver bruciato il suo secondo assessore al bilancio in nemmeno due anni, nonostante una situazione delicatissima dei conti pubblici, non ritiene ancora di dover procedere alla nomina di un nuovo assessore, lasciando quella “scomodissima” poltrona incredibilmente vuota – si legge nel documento del Pd guidato dal segretario cittadino Tommaso de’ Gennaro – In questa situazione di assoluta incertezza, lo scorso 31 ottobre il consiglio comunale ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche 2018/2020, che a leggerlo sembra un meraviglioso, quanto surreale, libro dei sogni. Questo piano prevede 83 interventi entro il 2020, con una spesa di ben 100 milioni di euro. C’è ne per tutti i gusti, 10 milioni per la Santissima Trinità, altri 10 milioni per la realizzazione dei tre lotti della maxi proposta denominata “Rigenera Blu”, si prevedono inoltre una serie di interventi lungo la costa, ci sono poi 2,2 milioni per la riqualificazione del quartiere del Vescovado, più di 2,4 milioni per valorizzare siti e percorsi panoramici e persino 2,5 milioni per la realizzazione di impianti antincendio sul Faito». Insomma, per il Pd si tratta di utopie: «Siamo consapevoli che trattasi di un piano programmatico, e che quindi ogni intervento potrà essere realizzato solo con una relativa copertura finanziaria, come si sono preoccupati di evidenziare i revisori dei conti. Ma la domanda sorge spontanea. Considerata la situazione del bilancio del Comune, al di la del legittimo ottimismo che caratterizza la nostra compagine al governo cittadino, credono di vincere, ognuno di loro, la lotteria di Capodanno?».

Ecco dunque che il Partito democratico invita Buonocore a muoversi. Spuntano tre richieste. La prima: «Si proceda con la massima urgenza alla nomina di un assessore al Bilancio, di alto profilo e competenza». La seconda: «Si faccia assoluta chiarezza sullo stato dei conti del comune, alla luce del piano di riequilibrio approvato in agosto e delle tante criticità evidenziate a più riprese dai revisori contabili, ad iniziare dalla problematica della evasione fiscale dei tributi locali e della mancata riscossione come del resto l’assessore dimissionaria evidenziava chiedendo l’esternalizzazione della riscossione dei tributi ». La terza: «Rimodulare il piano triennale delle opere pubbliche alla luce delle reali possibilità di spesa del comune e di fattibilità (e capacità) nell’accedere a risorse di carattere regionale, nazionale e comunitarie». 

Insomma il momento non è facile per Andrea Buonocore, insidiato da Gennaro Cinque, che già scalda i motori per tornare a far il primo cittadino, con un segretario che inizialmente non voleva ed è finito sotto i riflettori nazionali, la vita per lui non è per niente facile.