Vico Equense/Piano di Sorrento: Controlli a tappeto nei cantieri – Nove i denunciati per lavori abusivi

17 novembre 2018 | 19:38
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Vico Equense/Piano di Sorrento: Controlli a tappeto nei cantieri – Nove i denunciati per lavori abusivi

Lavori fuorilegge, effettuati senza alcun tipo di permesso. E che finiscono sotto la lente di ingrandimento della Procura di Torre Annunziata. In campo i carabinieri della compagnia di Sorrento che nei giorni scorsi hanno concluso un’operazione a tutto campo. Hanno fatto controlli in alcuni cantieri e strutture ricettive, hanno perlustrato il litorale, hanno accertato numerose violazioni. Il bilancio? Nove persone denunciate a piede libero.

Nel dettaglio, a Sorrento finiscono nei guai tre persone, due donne e un uomo, che risultando proprietari e gestori di una struttura ricettiva situata in via degli Aranci sono accusati di aver abusivamente ampliato i volumi delle stanze dell’immobile dove viene portata avanti da alcuni mesi l’attività di affittacamere. Una struttura ricettiva che, come ricostruito dalla Procura di Torre Annunziata, venne già sottoposta a sequestro nel maggio del 2016.

Nella vicina Piano di Sorrento, invece, sono stati denunciati una donna e due uomini proprietari di una villa in via Cavone su cui gravano vincoli di carattere storico e architettonico. Sull’immobile, stando alle indagini effettuate dai carabinieri, erano stati effettuati lavori in difformità dal permesso a costruire rilasciato dal Comune.

Interventi anti-abusivismo edilizio svolti pure a

Vico Equense dove è scattata la denuncia per quattro uomini: due sono proprietari e gestori di uno stabilimento balneare, il terzo è il direttore dei lavori e il quarto è rappresentante della ditta esecutrice di lavori. Sono tutti coinvolti a vario titolo nella variazione dello stato dei luoghi nei pressi di uno stabilimento. Per i carabinieri, è irregolare la modifica di un tratto di strada di circa 100 metri tramite l’installazione di due rampe in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale.

Coordinati dal capitano Marco La Rovere, i carabinieri proseguiranno negli accertamenti anche nel corso delle prossime settimane.

Fonte Metropolis