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Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo. Napoli, la pizza e Ravello nel cuore

15 dicembre 2018 | 06:34
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Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo.  Napoli, la pizza e Ravello nel cuore
Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo.  Napoli, la pizza e Ravello nel cuore
Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo.  Napoli, la pizza e Ravello nel cuore
Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo.  Napoli, la pizza e Ravello nel cuore
Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo.  Napoli, la pizza e Ravello nel cuore

Il Presidente del Senato Maria Casellati alla Sanità “Esempio per tutti” poi da Gino Sorbillo a Napoli. Fra le tante curiosità e dichiarazioni del Presidente Casellati, il suo apprezzamento per la pizza di Sorbillo, che a Positano in Costiera amalfitana ha casa e trascorre le vacanze, e per Ravello e la Costa d’ Amalfi , città che ama, per Wagner e l’eccellenza dell’accoglienza turistica del centro della costa d’ Amalfi e della musica del Ravello Festival,  con un figlio promettente direttore d’orchestra,  Prima una visita all’università come eccellenza e pluralità del sapere da promuovere e salvaguardare. Nel giorno in cui inaugura l’anno accademico dell’università partenopea Suor Orsola Benincasa, il presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, ricorda il valore del sapere e dell’accesso all’istruzione come fondamento della Costituzione. «Sono qui a inaugurare l’anno accademico di questa università – ha detto a Napoli – che rappresenta un’eccellenza nel panorama delle università italiane ed è uno strumento formidabile di formazione per i giovani del Sud. Questa pluralità del sapere, questo percorso che i giovani devono fare nella scelta della loro formazione sociale e culturale individuale, dev’essere incrementata ancora di più. Qui c’è l’eccellenza, noi dobbiamo cercare non solo di promuoverla ma anche di salvaguardarla».

Nell’ ateneo che per primo ha avuto come rettore una donna, Maria Antonietta Pagliara, un pensiero particolare va alle studentesse. A loro si è rivolta la seconda carica dello Stato: «A loro dico di continuare a formarsi, perché le donne oggi hanno avuto un livello elevato di emancipazione ma ancora non hanno raggiunto tutte le vette. Penso che qui ci sia un esempio, penso che io stessa sia un esempio, che le donne se vogliono ce la possono fare».

Il valore del pluralismo scolastico, dove pubblico e privato concorrono nell’ insegnamento, è stato sottolineato dal presidente del Senato. «Ciò in quanto – ha spiegato nel corso del suo intervento – scuola pubblica e scuola privata non si distinguono come sistemi alternativi o in contrasto tra loro, ma come un unico strumento di crescita e di sviluppo delle nuove generazioni. L’istruzione privata si affianca quindi – ha sottolineato Casellati – alla doverosità dell’azione statale in materia di educazione, per concorrere con essa alla realizzazione dell’interesse della collettività». Interpretazione peraltro ampiamente condivisa dalla Corte costituzionale che, sin dagli anni Settanta – ha ricordato Casellati – ha costantemente ribadito che lo Stato «non ha l’esclusività dell’insegnamento» e che la necessità di un sistema integrato tra pubblico e privato – che si esplica anche attraverso il riconoscimento del ruolo delle scuole paritarie nel sistema della pubblica istruzione – si fonda proprio sul riconoscimento costituzionale del principio del pluralismo scolastico».

Successivamente la Casellati si è recata al Rione Sanità di Napoli dove ha incontrato il parroco della basilica di Santa Maria alla Sanità don Antonio Loffredo e i ragazzi della ‘Paranzà che gestiscono le annesse catacombe. «L’esperienza delle attività sociali praticate nella Basilica di Santa Maria, nel Rione Sanità di Napoli – ha sottolineato il presidente del Senato – deve essere un grande esempio per tutti. Perchè questa chiesa è un luogo simbolico del recupero dal degrado sociale del quartiere. Gli stessi ragazzi la definiscono una piazza, un luogo di incontro, con interscambio di idee e opinioni che rende questo posto un agorà vivace di comunicazione e istruzione. Don Antonio e don Giuseppe, i protagonisti di questa esperienza, hanno capito come la cultura sia strumento efficace per offrire un futuro ai nostri giovani». Ieri il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in tour a Napoli si è recata con almeno 20 persone a seguito nella storica pizzeria di Gino Sorbillo a Via Tribunali per un tuffo nelle tradizioni partenopee. Le misure di sicurezza sono state efficientissime, ha dichiarato Gino, tutto ha funzionato in maniera perfetta. Il Presidente ha molto apprezzato la veracità della mia pizzeria in Via Tribunali, prima di andar via mi ha regalato la Campanella Del Senato, davvero un oggetto di grandissima importanza che mai mi aspettavo di poter ricevere. Ci siamo ripromessi di rivederci presto. Con lei c’era anche la gentilissima figlia Ludovica che è stata molto cordiale ed impeccabile.