A Cava de’ Tirreni l’astrofisica Maria Giovanna Dainotti è la vincitrice del premio “Cavesi nel Mondo”

14 dicembre 2018 | 15:27
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A Cava de’ Tirreni l’astrofisica Maria Giovanna Dainotti è la vincitrice del premio “Cavesi nel Mondo”

Cava de’ Tirreni. È l’astrofisica Maria Giovanna Dainotti la vincitrice della XVII edizione del Premio “Cavesi nel Mondo”. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato durante la Cerimonia di conferimento in programma sabato 15 dicembre 2018, alle ore 10.00, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città.

All’atteso evento interverranno i componenti della Commissione di assegnazione (il Dott. Vincenzo Servalli, S.E. Mons. Orazio Soricelli, Dom Michele Petruzzelli ed il Dott. Vincenzo Troia) ed ovviamente la premiata, che riceverà una pergamena incorniciata contenente le motivazioni del conferimento ed un distintivo in oro a rilievo raffigurante un pistone, altro simbolo dell’identità cittadina.

Rilanciato quattro anni fa, dopo un decennio di sospensione, dal Rotary Club Cava de’ Tirreni, che ne ha rilevato la gestione e l’organizzazione previo apposito protocollo d’intesa con il Comune di Cava de’ Tirreni e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana (ideatrice dell’iniziativa nel 1982), il Premio “Cavesi nel Mondo” viene conferito a quei cittadini cavesi che con le loro opere ed attività abbiano reso lustro alla città natale a livello nazionale ed internazionale e/o abbiano agito nell’interesse della Comunità locale. Requisiti ampiamente soddisfatti dalla Dott.ssa Maria Giovanna Dainotti, che raccoglie così il testimone dallo storico, saggista e giornalista Mario Avagliano, vincitore dell’ultima edizione (2016).

Nata a Salerno l’11 aprile 1978 ed attualmente residente a Stanford in California (USA), la scienziata cavese, coniugata con l’Avv. Vincenzo Senatore, nel 2005 si è laureata magna cum laude in Fisica, con indirizzo astrofisico, presso l’Università degli Studi di Salerno.

Dopo aver conseguito nel 2008 il Dottorato di Ricerca Internazionale in Astrofisica Relativistica, ha lavorato come ricercatrice e visiting scientist presso le Università di Harvard, Leicester e Tokyo, per poi essere dal 2009 al 2012 Post doctoral Research Assistant presso l’Osservatorio Astronomico dell’Università Jagellonica di Cracovia in Polonia. Università nella quale dal 2012 a tutt’oggi è inquadrata come Assistant Professor, pur svolgendo attività in molte altre sedi universitarie grazie a borse di studio e ricerca ed a rilevanti premi internazionali. Diventata Ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, nel febbraio 2015 si è trasferita a Stanford per fruire della borsa di studio Marie Curie presso la Stanford University.

Tra i numerosi riconoscimenti conseguiti spiccano il Premio L’Oreal Italia per le Donne e la Scienza (2012), l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti scientifici (2013), la Borsa Fulbright Scholar a Stanford University (2013) e la Fellowship Japan Society for the Promotion of Science (2013), considerata la più prestigiosa tra le borse di studio asiatiche.

Referee di autorevoli riviste del settore e redattrice degli atti di numerosi convegni e conferenze tenutisi in prestigiose sedi universitarie ed associazioni internazionali, nel 2016 Maria Giovanna Dainotti si è imposta all’attenzione internazionale per i suoi studi sui lampi di raggi gamma, i cosiddetti GRB (Gamma Ray Bursts), che costituiscono i più potenti eventi ad alta energia noti e la cui ricerca approfondita potrebbe consentire di ricostruire la storia dell’espansione dell’universo.

È questo l’obiettivo di un gruppo internazionale di ricercatori guidato proprio dall’astrofisica cavese, la quale con due importanti studi pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche ha identificato la causa finora sconosciuta di alcune rare esplosioni di stelle ai confini dell’universo. In particolare, riuscendo tali esplosioni ad emettere in pochi secondi quello che il nostro Sole emette in tutta la sua vita, i GRB possono essere in principio usati come candele standard per tracciare l’evoluzione dell’universo. E ciò in virtù di una correlazione fra tre dei parametri che li caratterizzano, nota come “Correlazione Dainotti” proprio in omaggio alla scienziata metelliana.

Sono questi i “titoli” ed i meriti che hanno sancito il trionfo della Dainotti nell’edizione 2018 del Premio “Cavesi nel Mondo” (conferito con cadenza biennale), che rappresenta l’emblema dell’orgoglio cavese e che conferisce ai suoi destinatari uno speciale incarico di ambasciatori della cavesità.

A proclamare il vincitore è stata la Commissione di assegnazione presieduta dal Dott. Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni, e composta da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, da Dom Michele Petruzzelli, Abate Ordinario dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, dal Dott. Vincenzo Troia, Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni, e dall’Arch. Angela Pace, Commissario Liquidatore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni.

Il nome di Maria Giovanna Dainotti si aggiunge così nell’Albo d’oro a quelli di Gino Palumbo, Mario Amabile, Rocco Moccia, Renato Di Mauro, Sabato Palazzo, Giuseppe Senatore, Luigi e Albino Carleo, Fernando Salsano, Bruno Apicella, Dom Faustino Avagliano, Giuseppe Murolo, Francesco Della Corte, Matteo Santin e Mario Avagliano, prestigiosi vincitori del Premio nelle edizioni dal 1982 al 2016.