Diocesi di Teggiano-Policastro, ieri 18 dicembre 2018 le riflessioni di Mons. Antonio De Luca sul Bene Comune con meno risse in politica e su facebook – Nob. Cav. Attilio De Lisa

19 dicembre 2018 | 19:37
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Diocesi di Teggiano-Policastro, ieri 18 dicembre 2018 le riflessioni di Mons. Antonio De Luca sul Bene Comune con meno risse in politica e su facebook – Nob. Cav. Attilio De Lisa
Diocesi di Teggiano-Policastro, ieri 18 dicembre 2018 le riflessioni di Mons. Antonio De Luca sul Bene Comune con meno risse in politica e su facebook – Nob. Cav. Attilio De Lisa
Diocesi di Teggiano-Policastro, ieri 18 dicembre 2018 le riflessioni di Mons. Antonio De Luca sul Bene Comune con meno risse in politica e su facebook – Nob. Cav. Attilio De Lisa

Com’è consuetudine ormai alla fine di ogni anno, il Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro Mons. Antonio De Luca ha incontrato presso l’Auditorium del Seminario di Teggiano le Istituzioni Civili, Militari ed Educative, insieme alle Associazioni della Diocesi, per una riflessione sul Bene Comune con l’onore della presenza anche del Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo originario di San Rufo designato nel Libro d’Oro delle famiglie Nobili e Notabili italiane attuale Referente Provinciale-Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dipendente di ruolo dell’ASL Salerno al P.O. di Sapri con requisiti anche per mansioni superiori dal 2008) esponendo il suo Bene Comune come Papa Francesco rivolto sia ai bisognosi poveri che alla Politica del Bene Comune oltre il Sottoscritto presente in veste di Referente del Parroco don Giuseppe Spinelli presso gli uffici diocesani appartenente sia all’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica che a quello dei Cavalieri Templari “Ugone dei Pagani”.

L’incontro, introdotto da don Vincenzo Federico, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro + Parroco di Padula Scalo, ha visto la relazione del prof. Leonardo Becchetti, Ordinario di Economia Politica presso l’Università di Roma “Tor Vergata” e membro del Comitato preparatorio delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. In prima fila, tra gli altri, il Sindaco di Sanza Dott. Vittorio Esposito,Raffaele Accetta Sindaco di Monte San Giacomo e Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano,il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Davide Acquaviva, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza Giuseppe Iannarelli,il responsabile del Distaccamento Vigili del Fuoco Luigi Morello,Avv. Angelo Paladino presidente Sezione Unione Giuristi Cattolici Italiani di Sala Consilina,Rocco Giuliano Sindaco di Polla,Donato Pica Sindaco di Sant’Arsenio,Michele Caggiano Sindaco di Pertosa,Paolo Imparato Sindaco di Padula,Attilio Romano Sindaco di Casalbuono,Cono D’Elia Sindaco di Morigerati e vice Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni,Pietro Vicino Sindaco di Torre Orsaia,Ferdinando Palazzo Sindaco di San Giovanni a Piro,Antonio Sicilia Sindaco di Corletto Monforte,Giuseppe Rinaldi Sindaco di Montesano sulla Marcellana,Dott. Teresa Maria Pascale di Polla,Don Giuseppe Radesca Vicario Generale Diocesano e Parroco di Padula,don Carmine Tropiano Parroco a Caiazzano di Sassano,infine gente da altre località dei dintorni (Atena Lucana,Sapri,Santa Marina-Policastro Bussentino,San Pietro al Tanagro,Sala Consilina,Sassano,ecc. “Viviamo con particolare senso di responsabilità questo appuntamento per incontrare le istituzioni –ha detto Mons. De Luca- per condividere problematiche e intercettare percorsi di sviluppo e crescita. A noi importa tantissimo constatare che in ogni cosa siano messe anima ed entusiasmo”. Ai politici il Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro chiede meno rissosità: “Vorremo –conferma- che la politica fosse percepita come vocazione altissima, secondo la definizione di Paolo VI. Vocazione per edificare il bene comune e consentire a tutti di esprimere le proprie potenzialità, possibilità e dignità, non per scontro”. Poi una richiesta a tutti i cittadini, per una partecipazione più reale e meno social. “La partecipazione alla vita sociale, la responsabilità e la sussidiarietà –sottolinea- ci consentono di poterci esprimere in un grande dibattito civile anche alla luce di una grande responsabilità etica su cui fare le nostre verifiche e riconoscere i possibili sbagli”.