La Casertana ha ingaggiato il tutor di Raffaele Esposito

7 dicembre 2018 | 10:07
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La Casertana ha ingaggiato il tutor di Raffaele Esposito

La Casertana ha ingaggiato il tutor di Raffaele Esposito. È Nello Di Costanzo, nominato responsabile dell’area tecnica cinque minuti prima della mezzanotte di mercoledì. L’ennesimo affronto alla stampa, colpevole di avere semplicemente svolto il proprio dovere quando c’è stato da criticare l’andamento di una squadra partita per vincere il campionato e che invece si ritrova a 11 punti dalla promozione diretta. E con l’esonero di Gaetano Fontana sul groppone: «È stato licenziato perché ha osato fumare un sigaro in campo, altrimenti non lo avrei cacciato dopo una vittoria – ha tuonato il presidente Giuseppe D’Agostino -. Martone? Non va da nessuna parte, non ha sbagliato nulla in tre anni. Se andiamo avanti con queste polemiche, vi prometto che sarò io ad andare via da Caserta».
il mentore. Il silenzio stampa imposto dal patron dopo il 2-2 strappato al Matera va avanti dal 23 ottobre. Di tanto in tanto viene annullato da eventi di “straordinaria importanza” come la presentazione di Nello Di Costanzo, reduce da dodici anni di esoneri e mancate riconferme, eppure coinvolto nel progetto Casertana. «Affiancherò Raffaele Esposito, lo aiuterò a crescere e a migliorare arricchendo il suo bagaglio di esperienze. Sarò un supervisore, uno strumento culturale e scientifico», ha affermato Di Costanzo, uno e trino, quasi in un delirio di onnipotenza. Il tecnico romano, artefice della promozione del Venezia in Serie C1 – ma era il 2006 -, sarà il collegamento tra la proprietà, i calciatori e lo staff tecnico. Una sorta di “spia” del presidente D’Agostino: «Sarò il suo referente, gli dirò tutto quello che accade in campo, durante gli allenamenti e nello spogliatoio. Ma sarò anche a disposizione di Esposito: è un binomio che può funzionare». Considerata la buona performance offerta dalla squadra a Rende, con tanto di vittoria ottenuta al termine di una partita spigolosa e di una settimana incandescente, Esposito avrebbe potuto cavarsela da solo fino al termine della stagione. Da buon aziendalista ha comunque accolto col sorriso l’approdo del suo mentore, altro termine utilizzato da Di Costanzo: «Avevo bisogno dell’aiuto di un tecnico esperto e preparato come lui, sono orgoglioso di poter lavorare al suo fianco. La vittoria di domenica scorsa? – ha concluso il 39enne campano -. Merito dei calciatori, io ho dovuto soltanto tenere alta la loro concentrazione».
fonte:corrieredellosport