Meta, Villa Giuseppina: il Comune ricorre al TAR contro la Soprintendenza
Non accenna a trovare una fine la telenovela che vede al centro della vicenda Villa Giuseppina a Meta. Come riferisce Metropolis, il Comune avrebbe presentato ricorso al TAR della Campania contro la Soprintendenza: l’amministrazione, infatti, ha dichiarato come non fosse a conoscenza dei permessi timbrati, ovvero le concessioni al locatario.
La vicenda partì nel lontano 2005. Il Comune di Meta, con un diritto di prelazione sull’appartamento, acquistò l’appartamento in questione e decise di utilizzarlo come Museo del mare. Passano gli anni ma il progetto non va mai in porto, fino a quanto nel 2017, il sindaco Tito decise di indire un’asta per la locazione quadriennale dell’appartamento, abbandonando l’idea del Museo del Mare (il prezzo di locazione era più basso della media).
E’ stato poi l’architetto Bartolomeo Sorrentino a vincere il bando e aggiudicarsi la locazione, andando incontro a diversi problemi già citati. Solo qualche giorno fa il Movimento 5 Stelle, tramite Carmen Di Lauro, ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dei Beni Culturali Alfonso Bonafede sulla questione.
Solo un paio di settimane fa la società che gestisce l’attività extralberghiera si rivolse al TAR perché si è vista negare la SCIA commerciale a causa di presunte difformità urbanistiche.