NA 15/12/18 presso il teatro Immacolata Archivio Futuro ha presentato “Filumena Marturano”

16 dicembre 2018 | 15:36
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NA 15/12/18 presso il teatro Immacolata Archivio Futuro ha presentato “Filumena Marturano”
NA 15/12/18 presso il teatro Immacolata Archivio Futuro ha presentato “Filumena Marturano”
NA 15/12/18 presso il teatro Immacolata Archivio Futuro ha presentato “Filumena Marturano”
NA 15/12/18 presso il teatro Immacolata Archivio Futuro ha presentato “Filumena Marturano”

Sabato 15 Dicembre u.s. per gentile invito di Ornella Girimonte, abbiamo assistito a una delle repliche della commedia “Filumena Marturano”, tre atti di Eduardo De Filippo, presso il prestigioso teatro Immacolata in via Fra Nuvolo – piazza Immacolata al Vomero – Napoli
Il teatro era gremito di pubblico in ogni ordine di posti. Alle 21 circa con l’inizio del lavoro erano in scena Filumena e Domenico Soriano dopo la finzione di Filumena di aver fatto credere che era moribonda per estorcere il cognome a Domenico Soriano.
Abbiamo apprezzato Ornella Girimonte nelle vesti di Filumena Marturano che nella recitazione vi ha messo l’animo e Mario Troise nelle vesti di Domenico Soriano all’altezza della sua parte. Tutti i personaggi si sono calati nel personaggio con grande bravura. Gli attori, sotto l’attenta regia di Peppino Colace, a seguito di estenuanti prove, hanno portato in scena il lavoro con grande maestria.
Il pubblico ha applaudito i personaggi ad ogni uscita di scena.
Non vi sono stati vuoti di scena; efficace la scenografia di Giovanni Balzano, buona la fonia e le luci di Nicola Salvo, ottimi i costumi della costumeria Pennacchio. Grafica e fotografia di Rosa Scherillo. Riprese video di Luigi Strino.
Personaggi ed interpreti:
Ornella Girimonte Filumena Marturano
Mario Troise Domenico Soriano
Elena Maggio Rosalia Solimene
Ilaria Troise Lucia
Raffaele Cosentino Riccardo
Franco Londino Avvocato Nocella
Peppino Colace Primo Garzone
Gianni Vano Alfredo Amoroso
Vicky Colace Diana
Errico Piccolo Umberto
Ben Maggio Michele
Annamaria Colace Teresina
Dalila De Marco Secondo garzone
“La trama è arcinota: Filumena è una ex prostituta che si finge agonizzante per costringere il suo convivente Domenico Soriano a sposarla, nonostante questi rivolga le proprie attenzioni a un’altra donna. Scoperto l’inganno, «Don Domenico» è risoluto ad annullare le nozze, finché Filumena gli rivela di essere madre di tre figli cresciuti di nascosto, di uno dei quali proprio Domenico è il padre. Alle sue ripetute richieste per sapere quale sia dei tre, Filumena, impassibile, resiste, sentenziando che «i figli sono figli, e sono tutti uguali».
Il perno del lavoro è ovviamente la ieratica Filumena, apparentemente algida e refrattaria alla commozione. Ma proprio durante lo scioglimento della vicenda, lei stessa si scioglierà in un pianto liberatorio che le permetterà di riscoprire la felicità: «Dummi’, sto chiagnenno…Quant’è bello chiàgnere…»Come per tutti i personaggi, anche il passato della protagonista viene sviscerato nel corso della narrazione e riassunto dall’ultima battuta rincuorante di Domenico: …”Mo nun he ’a correre cchiù, non he ’a penzàcchiù…Ripòsate!”
L’umorismo, il sentimentalismo, il legame affettivo, il realismo sono temi che emergono battuta per battuta contribuendo a creare un’atmosfera coesa: la Filumena è architettata per far percepire quelle emozioni allo spettatore che ha assistito alla recitazione dal vivo (magari qualche decennio fa, con un brillante Eduardo nel ruolo di Domenico Soriano). Il realismo inoltre è accentuato dal valido uso del napoletano che permette di entrare in contatto con l’umile mondo della Napoli dell’immediato dopoguerra.
La quotidianità impregna il tessuto narrativo del teatro eduardiano insieme ai piccoli riti della realtà napoletana, con i suoi caffè, la sua devozione religiosa, gli umili mestieri. E a riprenderla oggi, la commedia non può non strapparci un sorriso, facendo al contempo riflettere su questioni attuali. A testimonianza del fatto che il genio di Eduardo, a trent’anni dalla morte, non è ancora deceduto.”
Al termine del terzo atto, quando gli attori al proscenio hanno salutato e ringraziato il pubblico, la platea li ha premiati con lunghi applausi.
Ci piace aggiungere i complimenti per la regia di Peppino Colace e per tutti i protagonisti che con la loro bravura, hanno permesso il successo della commedia.
La commedia andata in scena il 14 Dicembre è stata replicata il 15 Dicembre e sarà replicata oggi 16 Dicembre alle 20:45.
Alberto Del Grosso
Giornalista Garante dei Lettori
del giornale Positanonews