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Noleggio con conducente, proteste a Roma  contro la provincializzazione delle attività.

19 dicembre 2018 | 10:20
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Noleggio con conducente, proteste a Roma  contro la provincializzazione delle attività.

Noleggio con conducente, proteste a Roma  contro la provincializzazione delle attività.

Contestato l’emendamento al Senato con il quale si prevede, dal primo gennaio,che la sede dell’impresa e la rimessa devono essere nello stesso territorio in cui è stato rilasciato il titolo autorizzativo. Si denunciano centinaia di posti di lavoro a rischio. Una tematica che interessa da vicino anche territori a forte vocazione turistica come la penisola sorrentina.

ROMA – Pomeriggio infuocato nel centro della capitale ieri pomeriggio a causa delle proteste degli Ncc, i noleggiatori auto con conducente. La categoria protesta contro quella che viene definita una “provincializzazione” delle attività. Infatti è in preparazione al Senato un emendamento in base al quale sede dell’impresa e rimessa devono essere nello stesso territorio in cui è stato rilasciato il titolo autorizzativo”. Cambiano, dunque, le norme che regolano l’attività di noleggio con conducente. In base a tale emendamento dei relatori, depositato in Commissione Bilancio al Senato e non ancora votato, prevede che gli Ncc possano operare in ambito provinciale ma senza dover tornare sempre in rimessa. La deroga è prevista se nel ‘foglio di servizio’ già sono indicate “più prenotazioni oltre la prima”. Previsto anche lo stop al rilascio di nuove autorizzazioni fino alla piena operatività di un nuovo “archivio informatico pubblico nazionale” che registrerà tutte le licenze anche dei taxi. Secondo quanto si apprende, una delegazione ha incontrato il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ma nel vertice non sarebbe stata raggiunta un’intesa.

Un momento della manfestazione degli Ncc contro il governo a piazza della Repubblica. Roma 18 dicembre 2018,
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

– “Esprimiamo la nostra totale insoddisfazione dopo l’incontro con il vice ministro ai Trasporti”, afferma il presidente di Anitrav Mauro Ferri al termine dell’incontro al ministro dei trasporti.

Attimi di tensione in piazza della Repubblica, dove ci sarebbe stata una “caccia” al vigile da parte dei manifestanti: un agente sarebbe stato accerchiato da una trentina di persone rischiando il linciaggio. Sono intervenute le forze dell’ordine in tenuta antisommossa per metterlo a riparo. Un cordone di forze dell’ordine con blindati impedisce l’accesso a piazza Venezia.  La protesta è arrivata sotto il Senato: oltre duecento, e il numero va aumentando, i rappresentanti della categoria che stanno protestando sotto l’entrata principale di palazzo Madama bloccando corso Rinascimento. Perlopiù vistiti di blu manifestano contro il governo al grido di: “Buffoni, buffoni” “armati” di fischietti e trombe e una bandiera dell’Italia che sventola.

I sindacati dei taxi denunciano violenze, facendo presente la presenza di  numerosi Ncc malintenzionati a Roma e a Milano, che salgono sui taxi con l’intenzione di danneggiare le vetture. Sulle radio girano appelli a non prendere corse da Piazza della Repubblica, a Roma, e da Piazza della Scala, a Milano. Chiediamo ai colleghi tassisti di non cedere alle provocazioni. – 19 dicembre 2018 – salvatorecaccaviello.

Fonte: Ansa