Penisola Sorrentina Intervista a Rosaria Langellotto nuovo volto dell’Amica Geniale
Penisola Sorrentina : Rosaria Langellotto nuovo volto della tv fiction Rai è Gigliola Spagnuolo ,una delle attrici di maggiore spicco nell’ultimo capolavoro della Rai L’amica geniale . Una ragazza determinata e intraprendente nonostante la sua giovane età ha già le idee molto chiare Noi del positanonews l’abbiamo intervistata:
Rosaria Raccontaci di te. Della tua passione come ti sei avvicinata a questo fantastico mondo ?
La mia avventura iniziò circa uncici anni fa , per caso feci un provino a teatro così tanto per e man mano mi sono appassionata sempre di più, poi ho conosciuto Silvana che mi ha fatto amare al massimo il teatro e in seguito quando lei se ne andò dal teatro delle rose io l’ho seguita, mi appassionava il suo modo di lavorare, inizialmente avevo pensato al cinema come unico modo di poter fare teatro e non aver bisogno di un lavoro fisso, poi la ribalta mi ha proposto il provino e dopo quattro selezioni con mia sorpresa sono stata scelta, non ci credevo nemmeno io…
Con l’amica geniale, infine, posso dire di essermi innamorata totalmente del cinema, della televisione e della telecamera, ora non lo voglio più abbandonare tanto che il mio sogno è prima di tutto diventare una grande attrice e poi sogno la grande Hollywood, il suo cinema e la sua libertà espressiva.
E noi del positanonews non possiamo far altro che farti un grandissimo In bocca al Lupo
Nel frattempo diamo l’appuntamento a tutti i nostri lettori per l’ultima puntata dell’amica geniale domani 18 Dicembre in prima serata Rai .
Consigliamo la visione a tutti gli adolescenti ma anche ai loro genitori perché si tratta di un Romanzo di grandi contenuti dove la povertà di un tempo spesso sgretolava valori e contenuti e dove le donne non contavano, non contava la loro opinione, il loro parere ed erano spesso oggetti di scambi , desideri ma poco valorizzate nel loro essere e nelle loro reali qualità : Relegate quasi a ruoli di serve al servizio della famiglia,donne a cui non era permesso scegliere , studiare e avere opportunità al di fuori del loro nucleo familiare, aiuto domestico, aiuto e collaborazione nelle attività dei genitori , oggetti di desideri e date in sposa al miglior partito… L’amica geniale è una voce forte in mezzo a tante che vuol dire no a questo status , no al padre padrone, no alla donna oggetto , no all’ accettazione di tante cose per compiacere il genitore o un uomo facoltoso in cambio di uno stato sociale ed economico migliore. Nella Napoli del tempo che fu
Noi consigliamo la visione soprattutto agli adolescenti di oggi che spesso vogliono imporre la loro volontà in famiglia, che si lamentano delle regole strette di casa , che chiedono cellulare e tablet di ultima generazione senza dare reale valore ai valori e ai soldi .
Di seguito il Riassunto del Romanzo e la storia delle due protagoniste:
L’Amica geniale è una serie tv e una quadrilogia di romanzi partoriti dalla mente dell’autrice Elena Ferrante, e in programma su Rai 1 in quattro prime serate a partire dal 27 novembre. Se sei una fan della storia di Lenù e Lila sai bene quanto complesso sia il cast completo de L’amica geniale, fatto di famiglie le cui vite s’intrecciano sullo sfondo di una Napoli desolata e affascinante, affresco di un tempo antico che incontra e si scontra con il galoppo della modernità. Una storia come tante eppure la Storia, due donne che si scontrano contro l’antico, sia nelle loro famiglie che fuori
Lila Cerullo
Lila è una ragazzina curiosa e intelligente, capace di leggere prima e meglio degli altri il mondo che la circonda. Raffaella (questo il suo vero nome) è vulcanica, con la risposta sempre pronta e capace di far ammattire chiunque abbia a che fare con lei. Tra lei ed Elena nasce presto una forte amicizia, in cui però è difficile separare affetto e invidia: la segreta competizione tra loro è ciò che spinge entrambe a migliorarsi per cercare di primeggiare sull’altra. Purtroppo, però, a differenza della sua grande amica, Lila non riesce a convincere la sua famiglia a farle proseguire gli studi e abbandona presto la scuola. Comincia così a lavorare e il suo corpo secco e spigoloso, una volta raggiunta l’adolescenza, fiorisce e la rende la ragazzina più corteggiata del Rione.
Elena Greco
Nata nell’agosto del 1944 a Napoli, Elena è una ragazzina bionda, diligente e molto timida. Sin da piccola, però, si sente estranea al Rione napoletano in cui è nata e la sua paura più grande è quella di diventare come sua madre, dall’andatura zoppa e capace di esprimersi solamente in dialetto. Elena ama la scuola e tenta di aggrapparsi a tutto ciò che la può allontanare da quel futuro che sembra già scritto per lei: è probabilmente per questo motivo che sin da bambina prova qualcosa per Nino Sarratore, un ragazzino silenzioso e intelligente che sembra così diverso dagli altri bambini del rione. Ma è l’incontro con Lila, che abita proprio nel palazzo di fronte al suo, che le cambia la vita
La famiglia Greco
Se Vittorio – impiegato del Tribunale – è un uomo silenzioso, buono e incapace di farsi valere, Immacolata è il vero centro di gravità della famiglia Greco. La donna, dall’andatura zoppa e dalla lingua tagliente, fatica a mostrare il suo affetto ai figli e soprattutto fatica a capire Elena, così diversa da lei. La sua relazione è molto più semplice con gli altri figli (Peppe, Gianni ed Elisa): sono più piccoli e completamente immersi nelle dinamiche del Rione, le danno meno problemi perché li “capisce”.
La famiglia Cerullo
Fernando è un uomo quarantenne, ignorante e propenso ad alzare le mani sui figli. Calzolaio del Rione, è lui a portare avanti la famiglia con il suo lavoro, ma solo grazie a Lila e alla sua curiosità riuscirà a fare un balzo in avanti trasformando la sua calzoleria in un vero e proprio calzaturificio. A supportarli nell’impresa c’è Rino, fratello maggiore di Lila, vivace e gran lavoratore. A cercare di calmare gli animi in questa famiglia burrascosa ci pensa Nunzia, una donna mite e succube del marito.
La famiglia Carracci
Quando Elena e Lila sono ancora bambine, il Rione è controllato da don Achille, un uomo grosso e spaventoso che si è arricchito grazie alla borsa nera durante la guerra. Temuto da tutto il Rione, l’uomo ben presto viene ucciso e la famiglia Carracci, proprietaria della salumeria del Rione, deve rimboccarsi le maniche: così, sua moglie Maria porta a lavorare con sé Stefano, il più grande dei figli, un ragazzo testardo e con un forte spirito imprenditoriale. Poco dopo, li seguono in salumeria anche gli altri figli: Piluccai, leggera e un po’ superficiale, e Alfonso, compagno di classe di Elena e Lila, buono e intelligente.
La famiglia Peluso
Il capofamiglia, Alfredo, viene accusato di essere l’assassino di don Achille e, anche se grida a gran voce la propria innocenza, viene rinchiuso in carcere. A seguito dell’incarcerazione del marito, la moglie Giuseppina diventa cupa e malinconica, mentre il figlio Pasquale reagisce appassionandosi agli ideali di giustizia sociale. Carmela, la figlia più piccola, sposta la sua attenzione ai fotoromanzi e alle storie d’amore.
La famiglia Sarratore
Donato è un uomo eccentrico e decisamente particolare, poiché oltre al suo lavoro da ferroviere si diletta a scrivere poesie. È grazie a questa sua velleità che riesce a essere benvoluto e amato da tutte le donne del Rione, ma quando l’ennesima donna si innamora perdutamente di lui, Donato, insieme alla moglie Lidia, decide di andare via. Li seguono i piccoli Pino, Clelia e Ciro, ma anche Marisa, una ragazzina simpatica che ha la stessa età di Elena, e Nino, sin da piccolo silenzioso e bellissimo, con un’aria perennemente assente e scontrosa.
La famiglia Cappuccio
Dopo aver perso il marito, la vedova Melina vede andar via dal Rione anche Donato, costretto a cambiare casa proprio per colpa sua che se ne era follemente innamorata. Secondo il rione, Melina è diventata pazza: urla e grida il nome del suo amato ferroviere-poeta e dà poco peso all’educazione dei figli, che supportano la madre come possono: Antonio fa il meccanico e guadagna qualche lira per la famiglia mentre Ada aiuta Melina a lavare le scale e sembra crescere troppo in fretta.
La famiglia Solara
La famiglia Solara Quando i Carracci perdono il potere all’interno del Rione, sono i Solara – proprietari dell’omonimo bar-pasticceria in cui si ritrovano i camorristi – a prenderne il controllo, offrendo prestiti con tassi di interesse da strozzinaggio. In particolare, è Manuela a tenere conto di tutti e debiti del rione sul suo libro rosso, mentre Silvio, grande e grosso, non si tira indietro quando c’è bisogno di fare la voce grossa. È in questa famiglia che crescono Marcello e Michele, i due fratelli bellissimi e strafottenti: se il primo è prepotente e minaccioso, il secondo mostra in alcuni casi un’attitudine alla violenza fuori dal comune.
La scuola
Elena incontrerà diversi professori sulla sua strada, ma quelli che segneranno più di altri la sua vita sono la Maestra Oliviero, una donna forte che intravede sin da subito le sue potenzialità e quelle di Lila, e la Galiani, professoressa comunista del liceo, che la prenderà sotto la sua ala protettiva.
Gli altri bambini
Oltre a quelli già citati, ci sono altri bambini con cui Elena e Lila avranno molto a che fare. Il primo è Enzo Scanno, dai capelli cortissimi e chiari, ripetente per via del suo animo ribelle e pericoloso. È con lui che Elena e Lila hanno un violento scontro fuori da scuola, ma sarà proprio lui – che prima e dopo la scuola vende frutta e verdura insieme al padre – ad aiutarle quando diventeranno più grandi. Ci sono poi Gigliola Spagnuolo, figlia del pasticcere del Rione, una ragazzina maliziosa e capace di grandi cattiverie, e Gino, figlio del farmacista e primo fidanzatino di Elena
Buona Visione a tutti