Droga e violenze a Sorrento, Rosario Fiorentino, Autorità preposte. |
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Sorrento, Rosario Fiorentino lancia l’ennesimo allarme droga in penisola sorrentina.

6 dicembre 2018 | 10:18
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Sorrento, Rosario Fiorentino lancia l’ennesimo allarme droga in penisola sorrentina.

Solo e soltanto una dura e concreta azione da parte delle autorità preposte potrà contrastare un fenomeno che anche lungo il nostro territorio è ormai da tempo troppo diffuso.

Sorrento – L’ennesima squallida vicenda di cronaca, in cui violenza carnale e droga sembrano, in modo raccapricciante, andare a braccetto, riporta quella parte della comunità, composta da cittadini onesti e benpensanti, con i piedi per terra. A nulla sembrerebbero valere i tanti sacrifici di imprenditori e lavoratori nel tenere alto il nome di Sorrento nel mondo, quando con una puntualità ormai preoccupante, episodi di uno squallore unico riportano alla ribalta delle cronache un territorio che, visto la sua storia, con determinate situazioni non avrebbe niente a che vedere. Ancora una volta la diffusione  ed il consumo di sostanze stupefacenti, anche in quella che dovrebbe essere una tranquilla località turistica, è ormai da troppo tempo quasi normalità. Di fronte alla quale purtroppo si deve rilevare la quasi totale inerzia da parte di Enti istituzionali (e non solo) ed Autorità preposte al controllo del territorio.  A lanciare l’ennesimo allarme, l’ex consigliere comunale, nonché leader di Insieme per Sorrento, Rosario Fiorentino. (s.c.)

“I livello di diffusione, uso e spaccio di droga è gigantesco. Arrivano in casa a consegnare. Interessa tutti i ceti e classi sociali. Si ritorna con prepotenza all’uso intimidatorio e alle minacce non più larvate e striscianti ma a viso aperto non temono lo Stato. Lo Stato ed in primo luogo chi è incaricato alla sicurezza del territorio deve sostenere e non lasciare soli chi opera contro il crimine e ai trafficanti di morte. Deve essere risoluto nelle azioni repressive ma deve fare tanta prevenzione. Troppa distrazione in giro. Troppo disinteresse mentre le famiglie collassano o vengono sistematicamente distrutte. L’allarme droga riguarda anche la Chiesa che non vede non sente e tace. I Comuni possono fare tanto iniziando ad essere esempio. Amministrare bene e dedicare risorse umane e fondi alla sicurezza del cittadino contro lo spaccio di droga”.- Rosario Fiorentino