TALENTI VESUVIANI: La Grande Bellezza di Qualità a Napoli per Vassallo con la presenza di Positano

15 dicembre 2018 | 22:30
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TALENTI VESUVIANI: La Grande Bellezza di Qualità a Napoli per Vassallo con la presenza di Positano

Presso l’incantevole ed elegante Sala Gemito della Galleria Principe di Napoli, si è tenuta la cerimonia finale del Premio Letterario Nazionale “Talenti Vesuviani”, giunto alla XII edizione: una notevole iniziativa, patrocinata dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, ideata e condotta dallo scrittore Vincenzo Russo, il quale è stato protagonista a Positano con i suoi libri durante “Serate D’Autore”, la rassegna letteraria promossa dalla Dott.ssa Manzini per l’associazione Posidonia.
Quest’anno si è voluto dedicare il premio ad Angelo VASSALLO, il Sindaco Pescatore di Pollica, che nel settembre del 2010 è stato vittima della mafia. Angelo può essere definito come un vero e proprio educatore rivoluzionario, che non si è mai lasciato soggiogare dai “poteri forti”. Ha sempre abbandonato l’io egocentrico, per dare invece valore al benessere dei suoi cittadini, infatti ha trasformato un territorio alquanto povero in un’eccellenza prestigiosa.
Dopo i consueti saluti iniziali, si è lasciata la parola ai relatori presenti, quali: il Dott. D.VASSALLO, figlio del sindaco e Presidente della Fondazione Angelo Vassallo; il Dott. S. MIRABELLA, Gip del Tribunale Penale di Catania; il Dott. G.DANIELE, Consigliere Regione; il Dott. N. DANIELE, Assessore al Turismo di Napoli; il Dott. P.PERNA, Presidente dell’Associazione Annalisa Durante; il Dott. F.BILLECI, scrittore e imprenditore edile.
Vari sono stati gli argomenti trattati, primo fra tutti la Giustizia. Ma cos’è la giustizia? Oggi è disastrosamente complicato concettualizzare tale termine, in quanto ciò che può essere giusto oggi può non esserlo più domani, dunque è indispensabile ricondurla ad un preciso momento storico. Ciò che però si ritiene certo è il riconoscimento nella giustizia della possibilità di avere una ricerca di equità tra i diritti, il tutto da ricondurre necessariamente al concetto di rispetto: rispetto degli altri, la buona educazione, rispettare le varie situazioni che si presentano.
Altra tematica trattata è stata l’analisi verso l’Ambiente, in particolare la ricerca di pratiche quotidiane in grado di salvaguardare il nostro mondo, evitando che si sfoci in disastri da cui non poter più tornare indietro. E’ oramai divenuto indispensabile dedicarsi, nel quotidiano, alla cura del territorio, perché tutti siamo coinvolti. Chi infatti si dedica allo studio del diritto dell’ambiente non solo è al passo col tempo, ma è già proiettato verso il futuro.
Ovviamente nucleo centrale dell’evento è stata la Legalità: ogni giorno siamo in presenza di una lotta tra degrado e bellezza, ma in questo conflitto bisogna far emergere la creatività, ciò che affascina e l’unica arma a disposizione è rappresentata dalla cultura. Ecco dunque che occorre parlare di legalità, scriverla, farla toccare, perché solo in tal modo è possibile rompere il circolo vizioso dell’omertà.
Tanti sono stati i premiati, ognuno vincitore in una particolare categoria di poesie, narrativa e testi. Una manifestazione che ha coinvolto non solo il territorio partenopeo, ma anche altre regioni. In ogni caso la vittoria è stata di tutti i partecipanti, perché abbracciati da uno stesso ideale e dalla medesima voglia di legalità.

Pamela Cuomo