Agerola, scontro opposizione: Imperati replica a Florio e Panariello

La politica è molto vivace in quel di Agerola, specie all’interno del gruppo di opposizione. Dopo l’attacco di Silvio Imperati, Matteo Florio e Giancarlo Panariello sulle pagine di Metropolis, hanno affermato che il coordinatore cittadino di Popolo Idea e Libertà non solo è il secondo dei non eletti, ma è non esista alcun patto sul turn over. Nei giorni scorsi su Facebook, Imperati ha replicato ai due colleghi dell’opposizione con un post che riportiamo qui integralmente.
“Agli amici ed alla cittadinanza che si interessa della politica del nostro amato paesello, pur capendo che a qualcuno può creare insofferenza, ma a molti può risultare interessante l’aggiornamento avuto in queste ore.
Qualche piccolo sussulto, come avete avuto modo di vedere, c’è stato, mi hanno risposto a mezzo stampa.
Purtroppo quella risposta è stata un po’ bislacca, in quanto hanno prima voluto sottolineare che ero il 2 dei non eletti e poi volevano smentire l’esistenza di un accordo firmato dagli amici di lista!
Vorrei precisare che il sottoscritto poteva essere anche l’ultimo ma non sarebbe cambiato nulla, le idee e le battaglie per me non si barattano con nessuna poltrona.
Dopo aver precisato ciò, vi faccio presente, cari amici, che dopo i miei rimproveri politici agli amici, venerdì scorso siamo stati convocati dal capogruppo Florio ,nonché candidato sindaco alle ultime comunali, dove l’oggetto dell’incontro era: “……… per prendere importanti decisioni in merito agli impegni assunti alle ultime elezioni amministrative del 2016……” più che una riunione politica decisionista e/o decisionale mi è sembrata una riunione rivolta al solito immobilismo mobile.
L’esito della riunione è stato che tutti i presenti hanno affermato che il documento esiste ma soprattutto si è chiesto (non solo da parte mia) che fosse rispettato da chi ha l’obbligo politico/morale di rispettarlo.
Ci è stato riferito dal Capogruppo Florio che questo documento deve cercarlo tra la sua documentazione politica e ce la farà pervenire entro breve.
Spero che non sia una caccia al tesoro ma una semplice apertura di qualche cassetto e me lo consegna rapidamente tanto da far chiarezza definitivamente e dando lustro alla politica degli uomini di parola!
Infine cari amici rimarco e rivendico ciò che ho detto ma soprattutto il sottoscritto non dice bugie, mantiene la parola data, ma soprattutto io non ho padroni a cui dar conto sono un uomo libero e forte con idee ambiziose ma non rivolte alla poltrona!
Un vecchio detto dice che: o ciuccio porta a paglia e o ciuccio sa mangia.
A buon intenditore poche parole.
Se Berlinguer pose la questione morale alla politica nazionale io la pongo alla politica locale. La questione morale specifico che non ci siano fraintendimenti, è rivolto al mantenere fede agli impegni assunti con quel Documento.
Cari amici i miei post non si fermano fino a che non si mantiene la parola data! Non vorrei essere il primo che fa opposizione all’opposizione consiliare e rimanere l’unico che fa opposizione all’amministrazione in carica.
Vi auguro una buona domenica e chiedo scusa per la mia insistenza su un punto fondamentale del far politica seria!”
Le parole di Florio e Panariello
Ecco le parole dei consiglieri Florio e Panariello, diffuse la scorsa settimana da Metropolis. “Forse l’unica colpa è che non siamo riusciti a tenere il gruppo dei militanti unito. Ma è anche giusto precisare – afferma Matteo Florio, leader di opposizione – che Silvio Imperati non è il primo dei non eletti, ma il secondo. Inoltre, non esiste nessun documento scritto né promessa verbale fatta, almeno da me e dal consigliere Panariello, dove si pattuisce un turn over delle sedie della minoranza”.“Sono state richieste le nostre dimissioni, utilizzando anche parole forti senza che la verità sia mai venuta fuori – tuona il consigliere Giancarlo Panariello – Non so chi ha preso tali accordi con Silvio Imperati, ma di certo non lo abbiamo fatto né io ma neanche Florio. Non mi è stato richiesto nessun impegno scritto, tantomeno morale. Ho sempre mantenuto la parola data, che per me è sacra quindi non ho niente di sospeso con gli altri militanti del gruppo Per Agerola.”