Analfabetismo motorio: Molti bambini non sanno fare una capriola
Allarme degli esperti: i bambini non sanno correre e fare capriole, troppo sedentari sarà colpa dei cellulari?
Alcuni studi, dicono che nel 2020 i bambini e gli adolescenti italiani raggiungeranno il grado zero delle capacità motorie. E la scuola non ha i mezzi per affrontare questo grave problema. Da uno studio condotto dall’Istituto regionalericerca educativa del Lazio emerge che dal 2005 le qualità aerobiche, ovvero la resistenza, degli adolescenti italiani stanno diminuendo al tasso dell’1% all’anno . Tanti non sanno andare in bicicletta, non corrono e camminano pochissimo, compiendo ogni giorno pochi passi. Il livello di mineralizzazione delle loro ossa si abbassa e non a caso a scuola numerosi ragazzi sono perennemente infortunati. La loro muscolatura è così poco tonica da causare problemi di postura: dopo pochi minuti in piedi devono sedersi e sono sempre stanchi. L’attività ludica rappresenta, per l’individuo, uno strumento privilegiato di conoscenza grazie al quale il soggetto, anche inconsapevolmente, riceve gli stimoli del mondo esterno e li ricombina in maniera autentica.
Ovviamente, a seconda dell’età, il momento ludico assume una valenza diversa nello sviluppo cognitivo e relazionale del bambino. Quando è ancora troppo piccolo il bambino utilizza il gioco per esplorare il mondo circostante e per acquisire consapevolezza di sé, in età più adulta, giocare consente ai piccoli di sperimentare le proprie capacità di giudizio e permette anche di stabilire i propri confini rispetto a quelli del mondo esterno.
Per ora non abbiamo prova di tutte le conseguenze collegate all’uso dei cellulari, ma siamo certi che da un uso eccessivo potrebbero aver origine perdita di concentrazione o memoria, oltre ad una minore capacità di apprendimento, a disturbi del sonno e un aumento dell’aggressività. Ai bambini non debba essere data la possibilità di usare il cellulare o, che venga utilizzato per pochissimo tempo e non per ore intere chattando o mandandosi sms: sono migliaia gli adolescenti che, pur stando nello stesso posto, non si parlano e continuano a tenere la testa bassa sullo schermo del proprio telefonino. Se non mettiamo un freno, o se non ci dedichiamo ad una vera e propria educazione al corretto utilizzo del dispositivo rischieremo un’invasione da cellulare che comporterà ad una vero e proprio isolamento.