ATALANTA IN FORMA ELIMINA LA JUVE IN COPPA ITALIA , ROMA TRAVOLTA 7 A 1 DAI VIOLA

31 gennaio 2019 | 01:13
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ATALANTA IN FORMA  ELIMINA LA JUVE IN COPPA ITALIA , ROMA TRAVOLTA 7 A 1 DAI VIOLA

BERGAMO – L’Atalanta conferma il proprio stato di forma scintillante: i nerazzurri eliminano dalla Coppa Italia la Juventus, accedendo alle semifinali. Castagne Zapata (doppietta) puniscono gli uomini di Allegri, espulso nel primo tempo.

ATALANTA-JUVENTUS 3-0:      

ATALANTA (3-4-1-2) – Berisha; Rafael Toloi, Djimsiti, Palomino (44′ st Masiello); Hateboer, de Roon (46′ st Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic (27′ pt Pasalic), Zapata. A disposizione: Ali Adnan, Barrow, Mancini, Kulusevski, Piccoli, Rossi, Reca, Pessina, Gollini. Allenatore: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3) – Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini (27′ pt Joao Cancelo), Alex Sandro; Khedira (26′ st Pjanic), Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala (16′ st Douglas Costa), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Perini, Caceres, Can, Spinazzola, Kean. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

MARCATORI: 37′ pt Castagne, 39′ pt, 41′ st ZapataImpresa Atalanta, Juve fuori ai quarti di Coppa Italia

NOTE: Espulso Allegri al 40′ pt per proteste. Ammoniti: Djimsiti, Freuler, Hateboer (A), Rugani, Matuidi (J). Recupero: 2′ e 3′. Calci d’angolo: 5-3 per la Juventus

La semifinale che non ti aspetti. Atalanta-Fiorentina si giocheranno un posto alla finale di Roma per conquistare la Coppa Italia. Una sfida inedita che arriva dopo una giornata particolare. Con la Roma che naufraga a Firenze, 7-1, e con l’Atalanta che infligge alla Juventus la prima sconfitta italiana della stagione.
Importante anche nelle proporzioni: un 3-0 firmato da Castagne e Zapata, un uno due micidiale nello spazio di due minuti, molto sorprendente, anche per come è arrivato e visto anche che Allegri aveva schierato la formazione titolare, Cristiano Ronaldo compreso. Una vittoria meritata per i nerazzurri, tonici e fisici come e più degli avversari.
All’inizio, nonostante il gran freddo e il campo bagnato, la partita è molto fisica e veloce. Con pressing da entrambe le parti. Ergo, occasioni da rete non ce ne sono. La prima vera arriva al 23′ con una percussione del Papu Gomez e diagonale dal limite area con difficile parata di Szczesny che mette in angolo. Due minuti dopo Chiellini si fa male ed entra Cancelo al suo posto, con De Sciglio che si sposta difensore centrale. Mentre dall’altra parte, per noie muscolari, esce Ilicic per Pasalic.
Al 36′ la svolta. Cancelo su pressing perde palla, scippata da Castagne che lascia partire dalla linea dell’area un tiro imparabile per il portiere bianconero. Due minuti dopo addirittura il raddoppio bergamasco. Percussione dei nerazzurri, la palla dopo un rimpallo arriva a Zapata che da posizione defilata raddoppia con una bellissima conclusione. Allegri protesta furiosamente per un presunto fallo su Dybala a centrocampo.
In apertura di ripresa Pjanic, e la Juve le prova tutte. Al 5′ Bernardeschi arriva sulla linea del fondo e mette dentro, a porta vuota, per l’accorrente Ronaldo. Toloi anticipa di un soffio un gol sicuro. Cancelo sbaglia ancora un passaggio in difesa. Intercetta Zapata, palla a Pasalic ma il tiro viene ribattuto. All’8 Rugani vicino al gol di testa su angolo.
L’Atalanta riesce a contenere bene la sfuriata bianconera. Anche se al 23′, su angolo e dopo diversi lisci della difesa, la palla arriva a Khedira ma il tiro è centrale e Berisha respinge. Entra anche Douglas Costa al posto di uno spento Dybala. Nel finale, su un liscio di De Sciglio arriva anche il terzo gol, con la doppietta di Zapata che scarta anche il portiere in uscita.
UMILIAZIONE GIALLOROSSAUna giornata storica. Ma di quelle da dimenticare per la Roma, umiliata, strapazzata, sepolta dalla Fiorentina. 7-1 il risultato finale Un’imbarcata così i giallorossi l’avevano presa solo contro Manchester United e Bayern. Tripletta di Chiesa, poi Muriel, Benassi e doppietta di Simeone. Per la Roma solo il momento 2-1 di Kolarov. Davvero troppo poco per una sconfitta che apre ora diversi scenari. Torna in discussione Di Francesco che sembrava aver messo al sicuro la propria panchina negli ultimi tempi. «Ogni commento è superfluo, c’è solo da chiedere scusa a tutti. Non sono ammesse certe figure, ci siamo messi anche noi con alcuni comportamenti a complicare la gara. Farò valutazioni a freddo, il mio stato d’animo non è dei migliori. Le riflessioni si faranno in queste ore, io farò le mie. Le dimissioni? Non voglio dare titoli, voglio solo parlare e capire perché abbiamo fatto una partita del genere».
Stasera Inter-Lazio chiude il quadro degli ottavi. Chi vince sfiderà il Milan che martedì ha battuto il Napoli con la doppietta di Piatek.

Inserito da Gigione Maresca  ( Gimax )