Campania, è la giornata nazionale del dialetto napoletano e le sue sfumature
Su Facebook girano già gli hashtag #giornatadeldialetto e #dilloindialetto. Sappiamo benissimo come la globalizzazione vorrebbe distruggere le identità nazionali, le culture e l’arte che portano in alto il nome di una Nazione. Il dialetto è un freno a tutto ciò, un grosso freno. Il dialetto è confidenziale e lo si utilizza in casa, sicuramente con i nostri parenti, a scuola con i nostri compagni ed anche in alcuni ambienti che frequentiamo. Proprio oggi, 17 gennaio, si celebra la giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali. E’ stata organizzata da UNPLI: Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia. Le Pro Loco si stanno muovendo in tutt’Italia per evidenziare quanto sia necessario tutelare i nostri patrimoni culturali, comprese le lingue “strette” parlate in Italia, ovvero i dialetti. La nostra storia e le nostre tradizioni non possono essere cancellate da un’assurda globalizzazione che tutto vuole fuorchè questo. Appunto vorrebbe imporre la stratificazione sociale di massa. In Cilento le iniziative sono numerose come ad Ortodonic: una frazione in Collina del comune di Montecorice, dove si racconteranno storie, leggende e poesie in dialetto cilentano. A Camerota, organizzata nella Casa Canonica, saranno coinvolte le scuole primarie e secondarie dove ci sarà la lettura di passi, racconti e poesie. Sono state previste anche le riproduzioni di brani in dialetto. Perfino l’albergo Regina Isabella di Ischia, da sempre location legata all’accoglienza internazionale, accoglie il dialetto citando Totò.