Castellammare, la LEGA contro gli ambulanti abusivi: Scafarto risponde
La LEGA, sezione di Castellammare, contro gli ambulanti abusivi. Ecco il comunicato pubblicato alcune ore fa:
“Sono mesi che chiediamo a questa amministrazione di risolvere il problema della vendita di materiale contraffatto in villa comunale nel tratto di Via Bonito, che ormai è diventato un vero e proprio mercato a cielo aperto. Non solo provoca disagio in molti cittadini che credono ancora che questa città possa diventare turistica, ma anche nei nostri elettori che ci chiedono di intervenire per risolvere tale problema”.
“Noi siamo in maggioranza in questo consiglio comunale e chiediamo con forza di intervenire e di risolvere tale problematica che non solo provoca disagio ma ci rende deboli ed inefficaci agli occhi degli stessi venditori. Adesso, non solo chiacchiere ma fatti. L’assessore alla legalità chieda un tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica con tutte le forze dell’ordine al fine di risolvere questo fenomeno dilagante. La Lega, che oggi rappresentiamo, resterà sempre vicino ai nostri cittadini e commercianti della nostra città perché per noi vengono “prima gli stabiesi”.
Subito la risposta dell’assessore alla legalità Scafarto: “Il tema del contrasto all’abusivismo commerciale, sollevato dalla Lega, rientra tra gli obiettivi inclusi nel programma elettorale, che intendiamo rispettare. “Stiamo lavorando per perfezionare sinergie imprescindibili con le altre forze di polizia, allo scopo di risolvere definitivamente l’annosa questione.
Gli interventi messi in campo finora sono stati perlopiù basati sulla prevenzione, ma ci hanno comunque consentito di sequestrare molta merce contraffatta e di identificare diversi extracomunitari nei cui confronti sono stati poi adottati i provvedimenti amministrativi previsti dalla legge. Comprendiamo perfettamente le rimostranze espresse dalla Lega ed anche da Fratelli d’Italia, sensibili a questa tematica che rientra certamente tra quelle che dovremo affrontare in maniera più decisa di qui a breve. Ci tengo però a precisare che né il sindaco né l’assessore alla Sicurezza hanno la facoltà di convocare il tavolo interforze, ruolo che spetta unicamente alla Prefettura. Siamo pronti a mettere in campo ogni azione mirata a risolvere un problema che è circoscritto ad un settore della città e da tempo non coinvolge più la villa comunale. Un problema a cui è necessario porre fine, perché la vendita di merci contraffatte alimenta gli affari della camorra e non può essere tollerata”.