Greco e l’housing sociale . Intrecci fra Castellammare di Stabia e la Costa di Sorrento, le intercettazioni di Elefante
Greco e l’housing sociale . Intrecci fra Castellammare di Stabia e la Costa di Sorrento Il Fatto Quotidiano torna ad occuparsi della vicenda dell’housing sociale in area Cirio, con un altro pezzo di Vincenzo Iurillo
Viene messo in rilievo il ruolo dell’ingegner Antonio Elefante con studio a Piano di Sorrento , progettista di tutti gli housing sociale, oltre di Castellammare di Stabia, Gragnano e , l’unico realizzato, Sant’Agnello. Precisiamo che non risulta indagato Elefante e che il fatto che sia il progettista dell’area ex Cirio, come di Sant’Agnello etc era già noto. Ovviamente tutto ciò fa notizia ed è quindi di interesse pubblico, visto che rientra nelle intercettazioni di una delle vicende giudiziarie stabiesi più eclatanti degli ultimi anni, ecco cosa scrive Iurillo sul Fatto quotidiano
Qual è “l’atto di riconoscenza” da dividere “in due tranche” intorno al progetto immobiliare finanziario per la riqualificazione dell’ex area Cirio di Castellammare di Stabia e la realizzazione di 330 appartamenti, di cui un terzo per finalità di housing sociale, a cui accenna l’imprenditore stabiese del latte Adolfo Greco in una telefonata con il progettista, Antonio Elefante? E questo passaggio, intercettato il 4 gennaio 2015, è da mettere in relazione con una intercettazione ambientale tra i due del 27 dicembre 2014 nella quale l’ingegnere Elefante si vanta con Greco di aver “conquistato il feeling col commissario… perché quelli non sono abituati a fare certe ‘madonne di cose’, però me lo sono conquistato…”, riferendosi all’architetto Maurizio Biondi, il commissario ad acta nominato nel 2014 dalla Provincia di Napoli che nell’aprile 2016 rilascerà il permesso a costruire in favore della Polgre srl, una delle società di Greco?
Domande che nascono da una parte ancora inedita di informativa della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia. Carte allegate agli atti dell’arresto di Greco, in carcere da un mese, che disegnano uno scenario di corruzione e tangenti intorno al progetto. Una ricostruzione investigativa sulla quale non esistono al momento documenti ostensibili che la confermino o la smentiscano. È una ipotesi. E va valutata come tale, in attesa di ulteriori approfondimenti. Infatti la Dda di Napoli – pm Giuseppe Cimmarotta, procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli – ha trasmesso per competenza ‘l’affaire Cirio’ alla Procura di Torre Annunziata, non rilevando aggravanti camorristiche intorno a una vicenda che riguarderebbe presunti reati di pubblica amministrazione. (leggi articolo integrale qui)