Housing sociale Sant’Agnello. Cosa succederà degli immobili e degli acquirenti se è abusivo?

8 gennaio 2019 | 19:45
Share0
Housing sociale Sant’Agnello. Cosa succederà degli immobili e degli acquirenti se è abusivo?

Housing sociale Sant’Agnello. Cosa succederà degli immobili e degli acquirenti se è abusivo? Ammesso e non concesso che avessero ragione i detrattori dell’Housing Sociale, opera che si voleva realizzare anche a Sorrento e a Castellammare di Stabia, nell’ex area Cirio, sotto i riflettori per inchiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata sui rapporti di tipo camorristico con Greco , cosa succederà a Sant’Agnello?
Intanto bisogna capire che la vicenda non risulta implicata nell’inchiesta giudiziaria e che , al momento, a parte le interrogazioni giornalistiche, vi è solo una interrogazione parlamentare del Movimento Cinque Stelle.

L’opera che fine fa?

Verrà molto probabilmente acquisita al patrimonio comunale e NON SARA’ ABBATTUTA , molto probabile, guardate questa sentenza

Consiglio di Stato Sez. VI n. 1770 del 13 aprile 2017
Urbanistica.Presupposti applicativi dell’art. 31 comma 5 TU edilizia

L’art. 31, comma 5 TU edilizia – a chiusura di un articolato sistema sanzionatorio suscettibile di operare a fronte di edificazioni non legittime e non altrimenti recuperabili alla legittimità a favore dei privati – palesemente offre una via di uscita (consentendo, di fatto, alla mano pubblica ciò che non è permesso alla parte privata) rispetto alla soluzione finale della demolizione dell’edificazione abusiva, permettendo che – questa volta in mano pubblica – l’edificazione non legittima resti pur sempre in situ. La norma, perché il vantaggio (unilaterale, in quanto possibile solo alla mano pubblica) si determini effettivamente, pone peraltro dei requisiti destinati a fungere da presupposto all’evento (sussistenza di prevalenti interessi pubblici; mancanza di contrasto dell’edificazione, pur sempre abusiva, con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell’assetto idrogeologico). Della ricorrenza di questi presupposti arbitro è l’ente locale (giacchè è lo stesso ad auto individuarli) ma, per l’eventualità di errori od indulgenze, al privato controinteressato resta in ogni caso la residua difesa di poterne dimostrare l’insussistenza.

E GLI ACQUIRENTI?

Gli acquirenti, se sono di Sant’Agnello e hanno diritto, potrebbero comunque rimanere nella proprietà. Ma bisogna capire come. Se vi è una nullità ed opera ex tunc allora questa verrebbe a far cadere, forse, tutta la procedura. Quindi si ricomincia a decidere a chi spettano queste case, ai soli residenti santanellesi, con requisiti. Dunque la restituzione del versato ci sarà

E I DANNI?

I danni li paga, come al solito , il cittadino. Questione controversa e spinosa, difficile addentrarsi. In linea di principio bisogna vedere se vi è una responsabilità notarile, ma di sicuro non vi è dolo, quindi anche per gli altri, vista la vicenda controversa, potrebbe risolversi in una semplice restituzione della somma senza danni se si considera questo incauto acquisto. Questo però solo se , nell’ipotesi che riteniamo, non viene in evidenza nessun dolo. Se vi fosse dolo, ma non sembra prospettato ne facilmente prospettabile, allora nessun danno potrebbe essere pagato a meno di costruzioni giuridiche dove non ci addentriamo..

Ovviamente solo se questo immobile venisse ritenuto abusivo, al momento Positanonews prova solo a fare delle ipotesi, basandosi sulle sue nozioni giuridiche, se vi sono altri pareri, confortati da giurisprudenza e autorevoli tesi, allora siamo disponibili a pubblicarli. Sfoghi ed invettive le riserviamo al girone dell’inferno dei social network da facebook a twitter ai voglia di sfogarsi..

Per quanto riguarda l’amministrazione Sagristani, che si è espressa sempre ritenendo lecita l’opera, non ci dovrebbero essere problemi, essendo la questione molto tecnica saranno appunto i tecnici a dover chiarire eventuali irregolarità, che finora nessuno ha legalmente rilevato ne contestato, pur avendone i mezzi, con un ricorso al Tar o un esposto, siamo solo alle chiacchiere da blog e da facebook, chi aveva interesse poteva benissimo agire legalmente secondo noi prima di arrivare a fatto compiuto.

Però se è illegale, doverosamente va rilevato e van date le case a chi ne ha diritto, tante persone sono in difficoltà senza casa pur avendone tutti i diritti, dunque che la giustizia faccia il suo corso, ma anche il buon senso. Oramai non ha senso, pur essendo abusiva, abbattere quest’opera e non potrà esserlo anche perchè la dichiarazione di interesse pubblico, già fatta, ora è ancora più evidente che vi sia.