LETTERE DA PIANO DI SORRENTO . Viva l’immondizia, viva la sporcizia!
LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
VIVA L’IMMONDIZIA, VIVA LA SPORCIZIA!
Tempo fa, Internet richiamava un articolo dal titolo: “L’immondizia piace”. Era la risposta di un napoletano, scherzosa od ironica, diretta ad un amico tedesco, il quale, pur apprezzando le nostre bellezze naturali, la buona cucina, etc, criticava il degrado ambientale, espresso principalmente dai rifiuti sversati nel nostro Paese. Il dato obiettivo che emerge è l’evidente contrasto fra la sporcizia che regna dalle nostre parti e le bellezze naturali, molte delle quali facenti parte del patrimonio universale protetto dall’Unesco. Certo fa molto male constatare la convivenza della sporcizia con noi italiani. Basti guardare da un cavalcavia lungo la strada il contenuto delle sottostanti scarpate. Un esempio in Penisola Sorrentina è il belvedere verso Positano o nelle zone di campagna, là dove si ammirano panorami invidiabili, per ritrovare ogni tipo di rifiuto: carcasse di moto o di auto, oggetti di plastica porcellana di servizi igienici, lattine di birra o bottiglie, profilattici, salviette igieniche, etc. Per non parlare di tutto quello che si rinviene sui litorali e sugli arenili nel cuore dell’estate e dopo una giornata festiva. E questo nonostante in molti stabilimenti balneari si ingaggino squadre di giovani che ogni giorno puliscono le spiagge. Che bello spettacolo si offre ai turisti in visita presso di noi (e da qui le giuste critiche dell’amico tedesco); ma per fortuna i nostri visitatori continuano a venire ed ammirare il contenuto naturale delle nostre coste.
È mai concepibile questo modo di agire: insozzare le nostre bellezze naturali? Sembra quasi che certa gente provi piacere a lasciare ogni sorta di rifiuti nei posti più panoramici.
“L’immondizia piace”, è questo il sadico saluto dell’inciviltà.
E non si può pretendere né addebitare alle Autorità preposte quanto si verifica, perché in molti Comuni nostrani, c’è impegno nel pulire le strade e gli ambienti pubblici. Tutto questo non basta a far fronte al persistente incivile comportamento dei cittadini, anche quelli di una certa cultura. Come dobbiamo concludere: l’immondizia piace a noi italiani?
avv. Augusto Maresca