A Manchester si punta su Koulibaly- pronta una offerta da capogiro e ingaggio raddoppiato
Kalidou Koulibaly, 27 anni, francese naturalizzato senegalese: è arrivato al Napoli nel 2014 d
Vieni qua: è come se gli avessero spalancato le porte di casa, invitandolo a scegliere altro, mica soltanto stadi confortevoli e un calcio appagante e le sterline e tutto quello che si può immaginare economicamente, ma anche una civiltà che qui manca. Dài, ragazzo: e in un titolo c’è una sollecitazione, l’impulso a riflettere, a pensare che tra un po’ succederà altro. «Il Manchester United offrirà alla stella del Napoli, Kalidou Koulibaly, la via di fuga dai razzisti italiani». Siamo un popolo di razzisti, e vabbè, sono le generalizzazioni da titolo (questo è del Mirror), perché mica tutti erano hooligans in Inghilterra quando in Europa imperversavano delinquenti senza scrupoli per i quali è servita la Thatcher, ma questa è un’altra storia, perché il calcio al tempo dei “buu” consente di andare a rovistare – eventualmente – anche in motivazioni che non siano esclusivamente di carattere tecnico. E ora c’è chi crede che sia più semplice, forse possibile, magari probabile, fare in modo che esistano una serie di chances alla bramosia del Manchester United, tenuto sull’uscio delle banche, dov’era pronto ad effettuare un bonifico da 95 milioni, per arrivare sino al K2.
RICORSO. I tabloid dicono anche altro: per esempio che questo clima, che quest’Italia, avrebbero convinto Koulibaly a salutare, a farlo presto, e persino a spingere affinché il suo futuro possa essere vissuto altrove, guarda un po’ proprio in Inghilterra e nel Manchester United che deve avviare il proprio ciclo post-Mourinho. Ma queste sono teorie che sembrano fragili. Il futuro va interpretato e per il momento la priorità è quella del ricorso, che potrebbe essere discusso mercoledì o giovedì prossimi, non essendo ancora arrivata comunicazione ufficiale al Napoli: c’è una giornata di squalifica (un’altra ancora, dopo quella scontata con il Bologna) per la quale serviranno argomentazioni riservate all’avvocato Grassani e il desiderio di vedere applicato un “senso etico” ad una decisione maturata in condizioni ambientali estreme.
MISTER 100 MILIONI. Ma Koulibaly è un intoccabile, almeno sino a prova contraria, ovviamente racchiusa in un’offerta che possa essere definita più che indecente e che atterri ben oltre i cento milioni, altrimenti sarebbero bastati quei novantacinque dell’estate scorsa, dribblati con il rinnovo sino al 2023 a cinque milioni di euro (che con i bonus diventano sei) e che rappresentano anche la tangibile riconoscenza delle qualità di un giocatore etichettabile come top player ormai a prescindere. Il Manchester United, però è chiaro, resta un’ombra che si allunga per la prossima estate, quando le giornate diventeranno torride: e non c’entrerà questo clima da razzismo degli stadi. Quelle saranno storie calcistiche.
fonte:corrieredellosport