Minori e la toponomastica. Troppi nomi dimenticati, ecco quali!
Minori, Costiera amalfitana . Ogni tanto ritorniamo sullo interessante argomento anche se sicuri di essere inascoltati. Fa niente.
Il problema è la richiesta di riconoscimento all’opera di personalità minoresi, ad operatori culturali, del turismo e del sociale che , per quanto dato a favore del borgo, meritano a nostro giudizio sindacabilissimo un trattamento particolare che può essere, tra l’altro, una intitolazione di una strada, di un vicolo, di uno slargo. Noi abbiamio prospettato la determinazione più volte ad alcuni sindaci ma inutilmente. Ciò nonostante non demordiamo.
Anche perchè quale significato può rappresentare al giorno d’oggi una strada centrale che port il nome di via Roma o di Vittorio Emanuele o una piazza centrale del borgo chiamata piazza Umberto o di un grande vicolo attualmente diviso in due con la parte iniziale senza un nome decente
Non c’è una strada dedicata ai CADUTI minoresi in guerra, nè una piazza o slargo dedicata a Luigi di Lieto, memoria storica e letterato; nè uno slargo od altro dedicato a Francesco di Lieto, invalido di guerra e sindaco di Minori per 18 anni o ad Angelo Amorino anch’egli sindaco per oltre venti anni: entrambi hanno “regalato” al borgo l’attuale conformazione.
Per non parlare di Alfonso Apicella, ‘o capurale, pioniere del turismo il cui ricordo è ancora presente in tutta la provincia e non solo; o di Carmine Ruocco grazie al quale Minori si affacciò nel mondo della cultura che conta; o di Mario Carotenuto, artista di fama, figlio adottivo del borgo. L’elenco sarebbe ancora più lungo, ma, visto il disinterresse, vale la pena di fermarsi e riflettere sulla sensibilità, che dovrebbe essere libera da interessi di parte.
Gaspare Apicella