Monte Faito, Vico Equense. Pino De Vivo: “i materiali di risulta delle frane verranno riutilizzati”
Vico Equense. “Come mai non è stata sequestrata in “pompa magna” anche l’area adiacente al Centro Sportivo riempita con materiali inquinanti?” – dichiara PinoDeVivo, residente del Faito. “Amministratori non vi vergognate almeno un pochino?
Presidente Ente Parco volete che li portiamo via noi, magari ad una carriola per volta?
Chi ha sbagliato deve essere punito e tolto da qualsiasi attività amministrativa come lo stesso con La scalinatella tagliata’s. Siamo appena venuti a conoscenza che sia stato deciso in una riunuone tra gli enti e Comune di Vico che il materiale in foto sara riutilizzato perché ritenuto idoneo.
Faito ha già tonnellate di schifezze interrate e materiali inquinanti sparsi dappertutto, non aveva bisogno della scellerata scelta di portare pietrame, caduto durante la frana, e poi mischiato con resti di costruzione edile, amianto, ferro vecchio, scaldini, ruote, legno, teloni di plastica e Dio solo sà cosa ci potrebbe essere sotto.
Dopo la distruzione di un’area denominata “Festa della Casta”, l’attuale Assessore ai lavori pubblici, assieme ad una schiera di “amici”, cominciò a fare una tagliata di alberi con relativi abbattimenti, per poi sbancare e costruire forno a legna, casotto etc, tutto dovette essere abbattuto per ordine della Magistratura e l’area messa sotto sequestro.
Adesso che è stata dissequestrata, viene solo utilizzata dal Faito Doc Festival, organizzato da due residenti in Belgio da Anni. Della festa della Castagna non vi è più traccia, anche perché se ne occupava sempre l’attuale Assessore, lo stesso che con le sue idee e modi di fare al di fuori della legge portò al sequestro dell’intera area.
In ritorno di attività al Faito si è potuto ravvisare dalle iniziative di pochi ed non residenti come, Il Trekking, bici elettriche, escursioni in montagna, attività ricreative organizzate dalla Faito for Fun, ed ora a Natale un nuovo comitato formatosi per portare al Faito i mercatini di Natale organizzato dalla FARE onlus, tutto reso possibile dalla disposizione del EAV del presidente De Gregorio.
L’Ente Parco ha fatto la sua parte, dando il patrocinio e limitata collaborazione. Assenti tutte o quasi i Faito lovers che oltretutto, dal calduccio, hanno remato contro alla riuscita dell’operazione Mercatini di Natale.
Nonostante ciò, sono saliti 1000 persone solo con la funivia, e altrettante con mezzi propri il 24 e 25 Dicembre. Ancora molto poche per far sì che Faito si rivitalizzi tutto l’anno e assicuri sempre ospitalità e natura incontaminata tutto l’anno.
Per la prima volta e con tutte le difficoltà che ho potuto costatare di persona, avendo avuto la possibilità di una vacanza allungata, i mercatini hanno cominciato o meglio aperto una porta di rinascita a questa sfortunata montagna, sperando che in prossime edizioni del genere tutti vorranno partecipare o perlomeno non gufare al flop.
Faito sempre grazie all’amministrazione attuale è al buio di notte nel 95 % del territorio abitato, ancora con una strada a rischio frana con muretti abbattuti a picconate, stadine secondarie piene di buche e pericolose, Pascoli abusivi, cavalli e cani liberi, maremmani di proprietà e adesso chippati, alberi pericolosi in ogni luogo e quest’ultimo regalo sembra stato fatto grazie all’incompetenza di amministratori compiacenti o del tutto inidonei a ricoprire ruoli amministrativi.
Il Presidente Tristano dello Joio – conclude – sembra essere ottimista e sicuro che appena risolte alcune vicende giudiziarie forse qualcosa di serio ricominci a progettare al Faito lontano da vecchi Feudatari ormai obsoleti”.