Non solo Milan -Napoli ma è anche sfida tra due polacchi chiamati a cancellare le tracce del Pipita

26 gennaio 2019 | 07:14
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Non solo Milan -Napoli  ma è anche sfida tra due  polacchi chiamati a cancellare le tracce del Pipita

Piatek e Milik: due giovani attaccanti polacchi destinati a prendersi un posto al sole anche nella Polonia

Piacere, mi manda Higuain… Milik (24 anni) e Piatek (23) si sono presentati così al loro arrivo a rispettivamente Castel Volturno e Milanello. A distanza di tempo, un paio d’anni abbondanti, ma i due centravanti polacchi non avrebbero mai pensato che il Pipita potesse essere un “influencer” così concreto e convincente. Anche se lui stesso non avrebbe mai previsto di cambiare per due volte squadra in un periodo di tempo così breve. In realtà Higuain, forse, è rimpianto solo a Napoli dove ha reso al meglio. Nella Juventus e Milan, invece, ha lasciato tracce meno evidenti. La Juve ha vinto Scudetti e Coppe nazionali prima del suo arrivo e, quasi certamente, continuerà a farlo anche dopo. Nel Milan anche i contraddittori e, anche ingiustamente, vituperati Blissett e Calloni sono riusciti a resistere almeno una stagione intera senza essere messi al bando, senza scrupoli e rimpianti, dopo appena una manciata di mesi da Milanello e San Siro.

SUPER-SFIDA. Quindi questa sera ci potrebbe essere il confronto diretto fra i due attaccanti del momento. In Serie A (11 reti il napoletano, 13 il milanista) hanno fatto bene, benissimo. Soprattutto l’ex Genoa che ha conquistato, di recente dopo il suo exploit in Italia, anche la nazionale polacca dove, ovviamente, è destinato a fare coppia con Milik con la benedizione di Lewandowski. Questa sera a San Siro i due bomber potrebbero trovarsi nuovamente di fronte, anche se Kris con una maglia e, ovviamente, ambizioni diverse. Gattuso sembra intenzionato, però, a partire con Cutrone al centro del tridente offensivo completato da Suso (a destra) e Calhanoglu. Comunque Piatek, da titolare o più probabilmente decollando dalla panchina, sarà quasi certamente della partita. Davanti a uno stadio gremito dove i tifosi rossoneri saluteranno, con un solo abbraccio, i due pregiati e costosi (35 milioni cadauno) acquisti di questo mercato invernale. Paquetà e Piatek, infatti, si presenteranno insieme, a braccetto, per la prima volta a San Siro.

MILIK. Ma anche gli oltre 10.000 napoletani che completeranno lo splendido colpo d’occhio della Scala del calcio saranno più che mai orgogliosi del loro bomber. Tanto bravo quanto sfortunato che, però, grazie anche alle doti psico-terapeutiche di Mago Ancelotti ha riconquistato salute, fiducia e, soprattutto, un posto fisso da titolare. Sarà difficile, anche per Milik, far dimenticare Gonzalo Higuain ai tifosi napoletani. L’argentino è entrato a far parte del Gotha azzurro fra gli eletti (Jeppson, Savoldi, Clerici, Giordano, Careca, Cavani…) che, ovviamente, sono una o anche due spanne sotto l’inarrivabile (come carisma e vittorie azzurre) Maradona. Milik c’è, è un attaccante che si vede e si sente. Il Napoli ha investito tanto, molto su di lui. Il doppio infortunio ha solo rallentato la crescita di un bomber che sta lasciando il segno.

NOSTALGIA. Milik è riuscito anche a far dimenticare, dopo un’estate di passione, il sogno (poi sfumato) del ritorno di Cavani sotto il Vesuvio. Ancelotti non ha avuto dubbi. Approfittando di un calo di tensione di Mertens, il neo-tecnico azzurro ha tirato fuori nuovamente la sua proverbiale bacchetta magica. Gattuso sarà capace di fare altrettanto, in tempi brevi, con Piatek?

fonte:corrieredellosport