Pagani. Gambino candidato sindaco, alleati Lega e Udc: “Puntiamo a rinascere”
“Mi ricandido per risollevare le sorti di questa città, il cuore mi dice che Pagani ha bisogno di una rivalsa. La città si trova in una situazione drammatica”. È un Gambino determinato quello che si presenta nuovamente alla corsa di sindaco della città. Sindaco dal 2002 al 2009 poi le tristi vicende giudiziarie, ora la ridiscesa in campo per dare una svolta e per continuare il lavoro intrapreso e sospeso bruscamente dagli arresti. “Tanti sono gli obiettivi che ho in programma se dovessi essere eletto: il puc è sicuramente uno dei primi obiettivi, ma sicuramente non passerà il 2019 se non avrò risolto il problema dell’Istituto Manzoni. Una scuola che deve essere assolutamente consegnata ai bambini e alla città. Inoltre, questa città dovrà rinascere dal punto di vista culturale e poi mi concentreró per portare lavoro in città e per i giovani paganesi. La pace fiscale è terreno fertile per gli imprenditori. In merito al piano di equilibrio pluriennale, c’è qualcosa da rivedere per capire crediti e debiti di questo comune. Dobbiamo rivoltare questa città come un calzino per farla rinascere. Dobbiamo ripristinare la piazzetta della sala cinematografica e poi puntare tutto sul mercato ortofrutticolo, un volano importante per il nostro territorio e dovrà essere gestito dagli operatori. Per quanto riguarda i rifiuti dobbiamo far partire la società provinciale. L’obiettivo inoltre è eliminare le società partecipate presenti: unica a rimanere deve essere la Pagani servizi. Infine, le politiche sociali e solidarietà devono tornare al centro del dibattito”. Gambino scende in campo per adesso con gli alleati della Lega e dell’Udc ma la crescita è molto probabile.
GABRIELE MUSCO PUNTOAGRO