SALERNITANA: CI SI DIVIDE A MEZZO SOCIAL ANCHE DOPO L’IMPRESA DI PALERMO

20 gennaio 2019 | 09:02
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SALERNITANA: CI SI DIVIDE A MEZZO SOCIAL ANCHE DOPO L’IMPRESA DI PALERMO

Casasola al 93esimo entra nell’album dei ricordi da tenere in bacheca. Con un suo gol la Salernitana ha spazzato via il Palermo e si è regalata una notte magica scacciando, in 90 minuti di alto livello,  ombre e paure. Una vittoria che di diritto entra nella storia anche perché di precedenti da tre punti alla Favorita prima ed al Barbera poi, ce ne erano appena tre.
Il colpo da tre punti di ieri assume un valore importante: la Salernitana ha vinto a Palermo, in casa della capolista imbattuta fino a ieri. Lo ha fatto 10 mesi dopo l’ultimo exploit lontano dall’Arechi.  Ha vinto sul campo più difficile della B e lo ha fatto sfoderando una prestazione maiuscola, superba alla pari se non al di sopra dei rosanero. La Salernitana ha vinto giocando a calcio.

Lo ha fatto con intelligenza tattica (e qui un bravo va a Gregucci) e lo ha fatto sfruttando gli elementi migliori che ha a disposizione l’allenatore. La vittoria di ieri racchiude tanti significati e smentisce tante congetture. La vittoria di ieri ci dice che se vuole questa squadra vuole può fare un boccone di qualsiasi avversario e può farlo anche giocando a viso aperto con il piglio della squadra che può centrare l’obiettivo grosso.

Vincere a Palermo è stata una impresa ma ora voltiamo subito pagina perché il siamo all’alba del girone di ritorno e nulla è stato ancora fatto o raggiunto dalla Salernitana. Come non bisognava deprimersi prima così non ci si può esaltare oggi. I cavalli vincenti, per dirla alla Mezzaroma si vedono alla fine e la Salernitana è appena all’inizio. E’ in ritardo invece sul fronte mercato.

Se si vuol dare un segnale dopo Minala si punti su un attaccante forte e da doppia cifra. Lotito e Mezzaroma dicono sempre di voler far parlare i fatti ed i fatti dicono che gli attaccanti della Salernitana non segnano. Serve un attaccante, forse due.  Servono rinforzi in tutti i reparti, serve soprattutto avere il coraggio di trattenere a Salerno i pezzi pregiati di questa squadra che ha qualità e lo abbiamo sempre detto. Ieri giocavano 8/11 dei calciatori presi in estate.  Quei giocatori di cui si erano perse le tracce sotto la gestione Colantuono e che oggi si rivelano preziosi come i due Anderson. Serve soprattutto equilibrio in questo momento. Serve compattezza e non frange opposte che, in base al risultato sfoggiano il classico ‘lo avevamo detto’. Non si può prendere a pretesto la Salernitana al di là di vittorie o sconfitte per suffragare le proprie teorie. La Salernitana è la Salernitana non il mezzo per fare i regolamenti di conti a mezzo social

ANTONIO ESPOSITO LIRATV