Sampdoria-Udinese 4-0: Quagliarella da record, eguagliato Batistuta
GENOVA – Il regalo migliore per i 36 anni che festeggerà venerdì prossimo Fabio Quagliarella se lo fa da solo: segna due gol su rigore all’Udinese, aiuta la Samp a portarsi momentaneamente a -1 dalla zona Champions, consolida il primato in classifica marcatori e soprattutto, eguaglia un primato che durava da ben 25 anni, ovvero andare in gol per 11 giornate di fila. In A c’era riuscito nel 1994 solo Gabriel Omar Batistuta, non certo un attaccante qualunque. L’eterno Quagliarella è il simbolo di questa Samp combattiva che anche contro l’Udinese ha vinto con determinazione, non dando alcuna possibilità agli avversari di rientrare in partita. I bianconeri, fiaccati dai due rigori (evidenti) concessi da Massa non sono stati in grado di reagire. E così restano impelagati in piena zona retrocessione, collezionando la peggior partenza, dopo 21 giornate, da quando la serie A è tornata ai 3 punti a vittoria.
GIAMPAOLO CON SAPONARA E DEFREL DAL 1′ – Persi Caprari e Sala per infortunio e costretto a rinunciare per squalifica a Ramirez, Giampaolo ha rilanciato a destra Bereszynski e dato una maglia dal 1′ davanti a Saponara e Defrel. Poi, rispetto alla squadra scesa in campo a Firenze, ha preferito Colley a Tonelli per opporsi meglio alla fisicità di Okaka e ha inserito in mediana Linetty in sostituzione di Jankto. Sul fronte opposto Nicola ha ritrovato Mandragora e gli ha restituito la maglia da titolare confermando, per il resto, la squadra sconfitta dal Parma.
QUAGLIARELLA SU RIGORE SPEZZA L’EQUILIBRIO – Dopo mezz’ora di grande attenzione tattica, con due sole conclusioni insidiose, peraltro fuori bersaglio, di Linetty e Fofana, ecco l’episodio che ha cambiato la gara: Behrami ha tardato a libera un pallone in area, si è fatto anticipare da Defrel e lo ha scalciato da dietro. Rigore che Quagliarella ha immediatamente sfruttato per sfatare anche il tabù che lo vedeva mai a segno da ex contro l’Udinese.
MUSSO EVITA IL 2-0, NICOLA CAMBIA MODULO – Sulle ali dell’entusiasmo i doriani hanno insistito impegnando in altre due circostanze Musso, con lo stesso Quagliarella e con Bereszynski. Nicola ha capito di dover cambiare qualcosa e ha preferito farlo addirittura prima della conclusione del tempo: ha tolto un frastornato Behrami e ha inserito Pussetto varando un più offensivo 3-4-1-2 con De Paul messo a fare il trequartista.
QUAGLIARELLA RADDOPPIA ANCORA DAL DISCHETTO – La mossa non ha impressionato la Samp che ha continuato a trovare spazi a piacimento nella disorientata difesa avversaria. I blucerchiati ci hanno provato ancora con Saponara e Linetty poi hanno approfittato di una punizione dal limite per costruirsi l’episodio per il 2-0 al 56′: Quagliarella si è visto respingere la conclusione in tuffo da Musso poi, sul tap-in volante tentato in mezza rovesciata da Murru, Opoku è intervenuto maldestramente con un braccio largo inducendo Massa a decretare un secondo rigore. Un’occasione d’oro per Quagliarella che ha scaraventato sotto la traversa il 16° gol stagionale, 143° in carriera.
LINETTY E GABBIADINI ARROTONDANO IL PUNTEGGIO – La gara, in pratica, è finita qui perché l’Udinese si è arresa consentendo alla Samp di dilagare. Al 68′ è arrivato anche il 3-0, realizzato con un preciso sinistro a fil di palo da Linetty al termine di un’azione ideata e rifinita da Saponara in concerto col solito Quagliarella. Poi, al 78′, c’è stata gloria anche per il subentrato Gabbiadini che, al primo pallone toccato, su un cross dalla sinistra dello scatenato Quagliarella, lo ha scaraventato in rete chiudendo un cerchio perfetto visto che proprio all’Udinese, poco più di 4 anni fa, aveva segnato l’ultimo gol in maglia blucerchiata. Il segno di una rinascita esattamente come quello della Samp che è all’alba di un sogno chiamato Europa.
SAMPDORIA-UDINESE 4-0 (1-0)
Sampdoria (4-3-1-2): Audero, Bereszynski, Colley, Andersen, Murru (32′ st Tavares), Praet, Ekdal, Linetty, Saponara, Quagliarella (40′ st Kownacki), Defrel (29′ st Gabbiadini) (33 Rafael, 72 Belec, 4 Vieira, 14 Jankto, 18 Leverbe, 19 Regini, 25 Ferrari, 26 Tonelli). All.: Giampaolo.
Udinese (3-5-2): Musso, Opoku (32′ st Zeegelaar), Ekong, Nuytinck, Larsen, Behrami (42′ st Pussetto), Mandragora, Fofanà, D’alessandro, De Paul, Okaka (32′ st Lasagna) (27 Perisan, 88 Nicolas, 14 Micin, 16 Machis, 18 Ter Avest, 21 Pontisso, 25 Iniguez, 87 De Maio). All.: Nicola.
Arbitro: Massa di Imperia.
Reti: nel pt. 33′ Quagliarella (rig). Nel st: 11′ Quagliarella (rig), 23′ st Linetty, 33′ Gabbiadini.
Angoli: 1 a 1.
Recupero: 1′ e 3′ .
Ammoniti: Audero e Opoku per comportamento non regolamentare, Praet, Okaka, Mandragora per gioco falloso.
Spettatori: 18.020 di cui paganti 963 e abbonati 17.057.
Japoco Manfredi la Repubblica