CONSIDERAZIONI SU SANREMO |
Arte
/
Copertina
/
Cronaca
/

Sanremo. Cachet dei conduttori un po’ troppo alti viste le condizioni in cui riversa l’Italia

17 gennaio 2019 | 10:38
Share0
Sanremo. Cachet dei conduttori un po’ troppo alti viste le condizioni in cui riversa l’Italia

Sanremo, il festival per eccellenza della musica Italiana, viene contestato dai nostri concittadini per due motivi precisi: il primo è che i conduttori Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele rispettivamente prenderanno, almeno stando al precontratto, che non è il contratto definitivo, 700.000 euro, 450.000 euro e 350.000 euro. E non sono proprio spiccioli, soprattutto se vogliamo prendere in considerazione l’andamento dell’Italia in quest’ultimo periodo, dove il ceto medio è andato a sminuirsi sempre di più nel corso dell’ultimo ventennio. Tantissime persone sono sotto la soglia della povertà e vedere che per un festival di musica, seppur bisognerebbe chiamarlo IL Festival, si spenda così tanto non fa di certo bene, soprattutto a chi non riesce ad arrivare nemmeno a fine mese. Magari buona parte dei soldi sarebbe potuta essere gestita diversamente. Il secondo motivo è politico e vi spiego perchè. Già abbiamo visto che ci sono state le prime uscite in politica da parte di alcuni personaggi noti e non bisognerebbe contestare questo in sè, in quanto tutti siamo liberi di esprimere la nostra opinione e le nostre idee in politica, rispettando quelle degli altri, tuttavia trasformare un Festival di Musica in una manifestazione politica non mi sembra proprio opportuno. La musica è un’arte e dovrebbe essere rispettata in quanto tale, Sanremo è il festival d’eccellenza dell’arte della musica italiana e non dovrebbe essere manovrato dalla politica, nè utilizzato a fini politici. La politica entra dappertutto, in qualunque campo ed in qualunque settore e se si rovina uno show che nulla ha a che vedere con la politica, appunto per la politica stessa, siamo all’apoteosi. Il festival sarà trasmesso su Rai 1 da martedì 5 febbraio a sabato 9 febbraio.