Sorrento: Liquido bianco del rivolo del Vallone dei Mulini – Maxi esposto del Wwf

16 gennaio 2019 | 13:09
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Sorrento: Liquido bianco del rivolo del Vallone dei Mulini – Maxi esposto del Wwf

Il rivolo che scorre nel Vallone dei Mulini all’improvviso si colora di bianco. Come scrive Salvatore Dare su Metropolis, potrebbe trattarsi di uno scarico fuorilegge dalla parte alta di Sorrento. Un vero e proprio incubo, un rischio per le condizioni del mare visto che il corso d’acqua sfocia nella zona di Marina Piccola. Ecco perché scatta un corposo esposto alla Procura di Torre Annunziata da parte degli attivisti del Wwf Terre del Tirreno. Spetterà evidentemente anche al corpo di polizia municipale e alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia avviare al più prestodegli approfondimenti.

Tutto parte nei giorni scorsi. E per una coincidenza. Dopo le piogge, alcuni passanti hanno notato dall’alto che il fiumiciattolo che attraversa il complesso storico di proprietà del consigliere comunale di maggioranza Mariano Pontecorvo si era colorato di bianco. Un caso molto simile a quello avvenuto una settimana fa a Napoli, al porto di Mergellina, dove a causa dello sversamento illecito di polvere di marmo l’acqua aveva preso un colore chiaro ed evidentemente sospetto. Uno degli attivisti del Wwf Terre del Tirreno, giunto sul posto, ha registrato tutto con il cellulare. Il video, caricato anche sul portale informatico di condivisione YouTube, è stato anche trasmesso all’autorità giudiziaria e al Comune di Sorrento. Di chi la colpa? Si tratta di inquinamento? Dell’ennesimo scarico fuorilegge? Le probabilità sono molto alte. Anche perché lo sversamento coincide con un periodo – quello post-pioggia – di solito utilizzato da chi intende scaricare i reflui e altri rifiuti abusivamente.

Spetterà dunque alla Procura di Torre Annunziata avviare eventualmente i dovuti approfondimenti. In prima linea i vigili urbani diretti dal comandante Antonio Marcìa e la Capitaneria di Porto. «Lo sversamento – si legge nell’esposto degli ambientalisti presieduti da Claudio d’Esposito – ha provocato una visibile alterazione morfologica del rivo in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale ». Sì, perché quella del Vallone dei Mulini è un’area difesa, tutelata, di altissimo pregio. Anche perché c’è il rudere acquistato anni fa dal consigliere Pontecorvo che sta sognando di rendere di completa fruizione pubblica per i residenti la risorsa culturale magari realizzando una vera e propria discesa in un simbolo di Sorrento attualmente negato. Intanto, tornando agli scarichi illeciti, continuano ad andare avanti le verifiche del Comune a carico dei privati per la separazione di acque bianche e nere. Una necessità per ambire ancora a un miglioramento delle condizioni del mare.