Vico Equense/Sorrento: Domani autopsia alla 66enne di Casola di Napoli morta dopo intervento di colecisti
Ancora indagini sulla morte improvvisa di Antonietta Cavallaro, 66enne di Casola di Napoli, avvenuta all’ospedale di Sorrento dopo una settimana di ricovero.
Sono sei le persone finite nel registro degli indagati: si tratta di tre medici dell’ospedale sorrentino e di altri tre camici bianchi, in servizio presso l’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. Dopo la denuncia dei figli, la cartella clinica è stata sequestrata dai Carabinieri di Sorrento per le indagini.
La procura di Torre Annunziata ha deciso per l’autopsia domani alle 12 a Castellammare di Stabia e conferirà al medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo della 66enne casolese. La salma della donna si trova tuttora nell’obitorio del cimitero di Castellammare, a disposizione delle autorità investigative. Anche l’Asl Na 3 sud è pronta ad andare fino in fondo, disponendo una indagine interna per accertare eventuali responsabilità mediche.
La donna doveva essere operata di colecisti e fu in un primo momento ricoverata proprio nella struttura di Vico, il 10 gennaio scorso. Tutto sembrava essere andato per il verso giusto, ma poi (a partire dal 12 gennaio) il persistente malessere avvertito dalla paziente ne aveva imposto il trasferimento al Santa Maria della Misericordia di Sorrento. La tac evidenziò la perforazione dell’intestino, per cui era stato necessario un secondo intervento chirurgico. I familiari restano increduli, mentre i chirurghi sorrentini predispongono in fretta e furia un intervento di riparazione intestinale. Anche questa operazione viene eseguita apparentemente senza problemi, ma in quel momento le condizioni di Cavallaro appaiono già compromesse. A chiarirlo, nel corso di un colloquio con uno dei figli della donna, è un membro dell’equipe di chirurghi del Santa Maria della Misericordia: “Abbiamo fatto il possibile – queste le parole pronunciate dal medico – ma sua madre si trovava in una situazione piuttosto critica già prima del nostro intervento “. Pochi giorni dopo, Antonietta Cavallaro è entrata in coma. E venerdì è morta.