Agerola: Dieci giorni da incubo. La strada continua a rimanere chiusa
Sulla vicenda di Agerola riguardante la questione “ex statale 336” chiusa da, ormai, dieci giorni, il Mattino, ha deciso di dedicare un’ intera pagina di giornale.
Intanto, come abbiamo già riportato su Positanonews in anteprima, ci sono stati dei grossi disagi, anche a Tramonti sulla Sp 2 Pucara. Purtroppo tutte queste strade, oltre a trovarsi in punti dove c’è una mancata manutenzione, considerando che sono strade che si trovano in zone collinari, sono soggette ad enti subordinati, in questo caso l’ ex Provincia.
Ecco cosa scrive il Mattino.
«Stiamo lavorando giorno e notte per ripristinare almeno una corsia di marcia, anche sotto la pioggia. La situazione è critica, ma ne usciremo». Luca Mascolo, sindaco di Agerola, è ancora sul «fronte» quando risponde alle domande sull’emergenza frane che ha letteralmente isolato la cittadina adagiata sui monti Lattari a picco su Amalfi. Da giorni, infatti, l’ex statale 366 oggi strada metropolitana agerolina è chiusa a causa di tre grosse frane (e quasi una decina di piccoli smottamenti disseminati qua e là). Possono passare solo i pedoni, i passeggeri Sita che lasciano un autobus, camminano a piedi per un centinaio di metri e salgono su un altro mezzo di trasporto da e per Napoli e Castellammare e i mezzi di soccorso. Per il resto, la strada è off-limits. Chi viene da Castellammare deve fermarsi a Pimonte: nessun automobilista può raggiungere Agerola. Sono in difficoltà anche i commercianti, i ristoratori e soprattutto i produttori caseari, che stanno facendo i salti mortali per ultimare le consegne del ricercatissimo fior di latte di Agerola.IL CRONOPROGRAMMA«Stanno arrivando lamentele, hanno ragione tutti commenta il sindaco Mascolo ma stiamo facendo davvero il possibile, insieme alla Città Metropolitana di Napoli, che ci sta dando una grossa mano con i lavori. La messa in sicurezza e il ripristino della strada sono iniziati in tempi record, con le normali procedure non saremmo riusciti prima di due mesi». Invece, forse già a metà settimana ma il cronoprogramma prevede una decina di giorni potrebbe essere già riaperta la strada a senso unico alternato con semafori. In questo momento, la cittadina dei Lattari è più vicina a Salerno che a Napoli, visto che le uniche strade percorribili sono quelle verso la Costiera Amalfitana. Per raggiungere il capoluogo partenopeo ci sono tre tortuose alternative: l’autostrada a Vietri, il valico di Chiunzi (passando da Ravello) e la statale Sorrentina. Oppure il trasporto pubblico, visto che la Sita ha organizzato due aree di manovra prima e dopo il cantiere, con i pendolari che lasciano un bus per salire sull’altro. Ieri mattina sono stati diversi i casi di emergenza gestiti dai volontari presenti in zona. Tra questi, anche una mamma con un bambino che dovevano raggiungere l’ospedale di Gragnano per un vaccino. Anche loro hanno ottenuto il nulla osta per oltrepassare la barriera. L’emergenza, però, resta ed è pesante per la cittadina agerolese, isolata dal resto del Napoletano a causa delle frane, causate da incuria, mancata manutenzione dei rivi e delle caditoie, ma secondo il sindaco Mascolo anche dalla natura stessa: «Ci sono tante concause, ma stavolta ci troviamo di fronte a condizioni meteorologiche davvero eccezionali per Agerola e per i Lattari. Alla pioggia, quattro volte superiore alle medie (114 millimetri in un giorno, contro 30-40 dei giorni più piovosi), si è aggiunto il brusco innalzamento delle temperature che ha causato l’immediato scioglimento delle neve che pure era caduta a fine gennaio».I CORSI D’ACQUAIn questo modo, un territorio già fragile dal punto di vista idrogeologico, si è letteralmente sciolto, invadendo la strada in più punti. Tre frane grosse e una decina di smottamenti. È vero pure, però, che quei corsi d’acqua naturali e artificiali che hanno il compito di portare a valle le acque piovane non hanno «funzionato» a dovere per le mancate pulizie. «Però in questo momento ci interessano poco le cause, anche se le conosciamo. Stiamo solo lavorando a ritmi serrati, insieme alla ditta e ai tecnici della Città Metropolitana, con l’unico obiettivo conclude Luca Mascolo di ripristinare la viabilità e farci tornare presto alla normalità».
Del Caso se ne sta occupando anche la Rai, dopo ovviamente la nostra anteprima dei giorni scorsi, che sta intervistando il sindaco Luca Mascolo sul caso. Il servizio del TGR Campania andrà in onda nell’edizione di domani alle 14.00, come di fa sapere la pagina ufficiale del comune di Agerola.
Queste le cose che il comune vuole ricordare ai suoi cittadini:
- la circolazione è consentita solo ai mezzi di soccorso, di servizio e alle forze dell’ordine
- la Sita garantirà le corse da e verso Agerola, nel rispetto degli orari già esistenti, secondo questa modalità:
- Il bus da Agerola si fermerà in località Traforo, uscita galleria lato Pimonte. I bus di collegamento attenderanno studenti e pendolari, dopo il semaforo e quindi dopo il tratto interdetto, presso l’area di manovra che in data odierna abbiamo predisposto.
- In salita da Castellammare di Stabia si seguirà lo stesso percorso. Fermata semaforo e poi collegamento con altri bus da Traforo, uscita galleria lato Pimonte, verso Agerola.