Agerola, frana sulla statale: parla Rosario Apuzzo. “Nostro patrimonio si sta sgretolando”
Agerola-Pimonte. Si continua a lavorare duro per cercare di accelerare i tempi di apertura della strada statale 366 “ex agerolina” dopo la frana di qualche settimana fa. Questa notte, come già abbiamo fatto notare, il sindaco di Agerola Luca Mascolo, insieme ad altri tecnici, hanno vigilato e supportato il lavoro degli operai.
Anche il consigliere comunale di opposizione, Rosario Apuzzo, ha voluto dire la sua in merito: “Sul versante franato tra Agerola e Pimonte si sono verificati dei fenomeni concatenati tra loro che hanno poi scaturito una reazione a catena letale. A cominciare dall’evento straordinario di fine ottobre – inizio novembre 2018 – quando un fortissimo vento ha soffiato sui nostri monti sradicando letteralmente le ceppaie dei boschi cedui proprio in quella zona. Poi, più recentemente, la forte nevicata improvvisa avvenuta sulle vette del Sant’Angelo a Tre Pizzi, ed infine una pioggia intensa nella notte del giorno dello smottamento.
La domanda da farsi è perché oggi questi fenomeni stanno diventando sempre più frequenti? Come fare per ridurli o evitali? Basterebbe ridare la giusta importanza al settore forestale dei Monti Lattari permettendo ai proprietari terrieri o alle imprese boschive addette ai lavori che quasi sempre non coincidono tra loro, di trarre beneficio dal bosco così da prendersene cura come si faceva un tempo.
L’accaduto di questi giorni merita la giusta considerazione. Se oggi ne parliamo solo a livello locale è perché l’evento non ha arrecato danni a persone, nessuna vittima per fortuna, ma nessuna allerta. Al contrario, questo è un profondo avvertimento che il territorio ci sta mandando, bisogna fare qualcosa, bisogna agire in fretta prima che non si possa più tornare indietro. Il patrimonio che per centinaia di anni è stato preservato dai locali ed ammirato dai viaggiatori, ci sta sfuggendo di mano, lo stiamo sfruttando e si sta letteralmente “sgretolando” sotto i nostri occhi”.