Agerola/Pimonte. La statale ancora chiusa, studenti costretti ad attraversare a piedi il tratto pericoloso. Le madri scrivono al sindaco

12 febbraio 2019 | 21:49
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Agerola/Pimonte. La statale ancora chiusa, studenti costretti ad attraversare a piedi il tratto pericoloso. Le madri scrivono al sindaco

Agerola/Pimonte. In base ad una relazione dei tecnici dell’Ente Provinciale la strada provinciale 366 è a rischio crollo. Dall’inizio di febbraio il tratto stradale è stato interessato da diversi eventi franosi sia sul versante del Monte che su quello della Valle, che hanno compromesso la stabilità della strada facendola sprofondare. Ora la strada statale è interdetta al traffico veicolare dalla località del Resicco di Pimonte fino alla galleria di Agerola, isolando le città di Pimonte ed Agerola stessa. I disagi sono notevoli soprattutto per i pendolari e per gli studenti che da Castellammare di Stabia, Gragnano e Pimonte frequentano l’istituto alberghiero “Raffaele Viviani” di Agerola in quanto il pullman interrompe la corsa all’altezza del cimitero di Pimonte. Tuttavia nonostante i tanti divieti vigenti ,molti automobilisti e camionisti  transitano ancora in piena libertà. Uno dei problemi fondamentali e quello della scuola, Infatti molti studenti di Gragnano, Pimonte e Castellammare che frequentano la scuola alberghiera “Raffaele Viviani “di Agerola hanno avuto non poche difficoltà a raggiungere l’istituto scolastico. I pullman infatti arrivano fino ad altezza cimitero di Pimonte. Per un periodo di tempo era stata istituita una navetta che accompagnava gli studenti sino al punto della frana, da lì proseguivano a piedi per arrivare dall’altra parte dove ad attenderli c’era un’altra navetta che li conduceva fino ad Agerola. I genitori degli studenti hanno manifestato sui social la loro paura per la sicurezza dei figli e si sono rivolti al primo cittadino di Agerola con una lettera nella quale chiedevano di essere messi al corrente sugli effettivi pericoli della strada e, inoltre, si interrogavano sul perché molti veicoli continuavano a transitare eludendo il divieto, mentre i ragazzi mettono in pericolo la propria sicurezza oltrepassando a piedi il tratto di strada pericoloso.