Capri: Frane e smontamenti. Divieto di transito in zona Tiberio
Divieto di transito a Capri a Palazzo a Mare e Torre Saracena. Una doppia ordinanza di interdizione emessa nelle scorse ore dall’ufficio tecnico del comune di Capri per due percorsi di interesse turistico e di grande importanza storica. Come scrive Metropolis, nel primo caso si tratta della zona che venne individuata dall’imperatore Tiberio a suo rifugio vacanziero e dove fece erigere una delle sue dodici ville capresi dove vivere i suoi lunghi soggiorni capresi lontano dallo stress e dall’aria di complotto che si respirava nella Roma antica. Il dispositivo di off limits riguarda in particolare il tratto finale “a valle” di via Palazzo a Mare che ha visto nei giorni scorsi il verificarsi di uno smottamento.
Una situazione che necessita di lavori di somma urgenza che sono stati affidati ad una ditta edile che si sta occupando in queste ore della “messa in sicurezza” del muro crollato nel tratto a valle di via Palazzo a Mare, posto a contenimento del rampante di scala e ballatoio della strada.
L’impresa alla quale è stato affidato l’incarico ha già provveduto a transennare il tratto di strada “coinvolto per evidenti pericoli di ulteriori crolli che potrebbero causare grave pericolo per i passanti”. Ora per consentire l’esecuzione dei lavori nella massima sicurezza da ieri e fino a cessata eliminazione del pericolo è stata disposta la totale interdizione al transito pedonale in via Palazzo a Mare nel tratto finale. A segnalare lo stato di work in progress saranno le segnaletiche del caso, dal contrassegno di lavori in corso alle luci di segnalazione installate all’inizio ed alla fine della storica strada. L’altra ordinanza riguarda invece via Krupp, all’altezza della scala di accesso allo stabilimento balneare prospiciente la Torre Saracena dalla quale prende il nome.
Il provvedimento fa seguito ad una specifica richiesta inviata ai competenti uffici comunali di interdizione al transito pedonale al fine di consentire lavori di messa in sicurezza di un muro di contenimento situato nel tratto finale della strada intitolata al re dell’acciaio Friedrich Alfred Krupp, che ne volle la costruzione finanziando l’opera nel secolo scorso. Una strada già al centro in passato di una serie di discussioni per la sua riapertura dopo la chiusura decretata negli anni scorsi per motivi di sicurezza e oggetto di recente sia di una proposta di project financing che di referendum cittadino per deciderne i destini futuri e la tipologia di gestione se ad esclusività pubblica o in collaborazione con privati.