Con il deputato Luigi Gallo (M5S), approda in Parlamento il caso dell’intervenuta prescrizione sull’inchiesta Gori.
Bonafede indaghi su assunzioni Gori Spa, la richiesta – Sebbene la vicenda delle assunzioni clientelari risalga a dieci anni fa, per il parlamentare grillino, alquanto discutibile risulta anche essere l’operato della Procura di Torre Annunziata.
Dopo l’articolo de “Il Fatto Quotidiano”, del 9 febbraio scorso a firma di Vincenzo Iurillo, come promesso immediata è stata l’interrogazione del Deputato Luigi Gallo, parlamentare del Movimento 5 Stelle. Il parlamentare pentastellato, da sempre impegnato per una legge sull’acqua pubblica, immediatamente dopo la pubblicazione dell’articolo dichiarò: “Finisce in prescrizione una lunga inchiesta che non ci pare abbia mai prodotto un rinvio a giudizio nonostante i gravi fatti commessi riportati in un articolo de Il Fatto Quotidiano.
Crediamo che sia necessario che il Ministro della Giustizia indaghi su come si sia sviluppato questo processo e perché ad oggi dopo l’emergere di un quadro così grave ai danni di tutta la cittadinanza che vive i 76 comuni gestiti dalla Gorinon si sia fatta ancora chiarezza. Come mai non ci sono state conseguenze per nessuno degli amministratori delegati, tra i dirigenti organici al vecchio centrosinistra, al PD di Renzi e a quello che governa la Campania, in primis per l’ amministratore delegato già oggetto di responsabilità gestionali ai tempi della vicenda e, come risulta dall’articolo de Il Fatto Quotidiano, indagato. Come mai non si è ancora dimesso?” – Interrogativi riproposti in parlamento con l’invito al Ministro della Giustizia di verificarese sussistano i presupposti per procedere all’invio di ispettori ministeriali presso la Procura di Torre Annunziata, al fine di verificare l’avvenuto regolare svolgimento del procedimento penale. Luigi Gallo nella sua interrogazione ricostruisce l’intera vicenda relativa ad una indagine durata quasi dieci anni ma conclusasi con l’intervenuta prescrizione e quindi con un nulla di fatto:
“Assunzioni clientelari segnalati da sindaci e amministratori ed Acea che consolida il proprio titolo in Borsa negli anni precedenti al 2009, c’è un quadro enorme su cui piazzare una grande lente di ingrandimento. È quanto sarebbe accaduto, secondo notizie di stampa che riportano il contenuto della richiesta di archiviazione della Procura di Torre Annunziata (Na), per centinaia di lavoratori assunti presso la Gori S.p.A, società che gestisce il servizio idrico nel napoletano, segnalati dai sindaci ed amministratori dei comuni consorziati con l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, ente che invece avrebbe dovuto svolgere il ruolo di ‘controllore’ in quanto titolare del 51% del capitale sociale della stessa Gori. Assunzioni, consulenze e appalti” – continua Luigi Gallo – “sono sempre stati il nervo scoperto tra socio pubblico e privato, al fine di portare a compimento il proficuo business della privatizzazione dell’Acqua, avviata nel 2002. Una condotta gravissima che merita di essere verificata e approfondita perchè purtroppo finita in una prescrizione.
Infine conclude il deputato del M5S“Sappiamo come sul tema della prescrizione il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede si sia speso, e con un’interrogazione chiedo di valutare l’invio di un’ispezione presso la procura di Torre Annunziata, al fine di verificare l’avvenuto regolare svolgimento del procedimento penale”. – 28 febbraio 2019.