[Esclusiva]Meta: Protesta di Anna, proprietaria della pasticceria Brillante, in piazza
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Questa mattina Anna, la proprietaria della Pasticceria Brillante, chiusa qualche giorno fa, si trova in piazza V. Veneto a Meta per Protestare contro gli Enti che “non le fanno guadagnare onestamente” come scrive lei sul suo cartellone.
Abbiamo anche sentito il sindaco Peppe Tito sulla chiusura il quale ci ha riferito che ci sono state diverse denunce all’attività, sono intervenuti i Nas e la situazione purtroppo rimane questa.
La signora Anna, invece, ci racconta che ha provato a contattare il sindaco del popolo, ma lui per il momento, ancora non si è fatto vedere.
Ma cosa è successo?
Da quello che è trapelato sarebbe stata una vicenda nata per colpa di una burocrazia che solo dopo anni si è accorta di una problematica urbanistica. Ma non è l’unico caso a Meta , nella cittadina che apre alla costa di Sorrento ci sono anche altre situazioni che sono state prese nel mirino , anche se nessuna in modo così grave come Brillante.
Difformità urbanistiche, problemi amministrativi per la licenza e la destinazione d’uso del locale. Almeno è questo che viene fatto trapelare per ora. Lei si chiama Anna Mastellone ed è la proprietaria del bar-pasticceria Brillante di Meta della frazione di Alberi, lungo la strada che conduce anche alla Statale Amalfitana, verso Positano. Una donna che ha sofferto e lavorato tanto
Affiancata da alcuni amici e parenti, la signora ha raccontato ail suo “calvario” che appare destinato a proseguire perché la situazione della sua pasticceria non appare sanabile a stretto giro. Almeno è questo ciò che viene fatto trapelare dagli uffici del municipio.
«Esigiamo risposte e delucidazioni dal sindaco Giuseppe Tito. Non possiamo andare avanti così. All’improvviso, ci hanno comunicato l’impossibilità a poter proseguire la nostra attività» è ciò che ripete la signora in piazza che racconta la sua storia anche a qualche passante che, incuriosito, si ferma a leggere il cartello che espone con lo sguardo perso nel vuoto.
La notizia dell’avvenuta chiusura della pasticceria Brillante di Meta è molto discussa anche sui social network. In particolare, su Facebook, decine di clienti e frequentatori dell’attività hanno voluto testimoniare solidarietà nei confronti dei titolari.
C’è chi si augura un intervento chiarificatore dell’amministrazione municipale, chi invece spera in una svolta positiva giusto in tempo per la prossima stagione turistica.
Ma a quanto pare, almeno per il momento, le cose non vanno per il verso giusto. «Dopo trentasette anni di lavoro – scrive nel cartello la signora Anna – oltre venti ore
al giorno, mi ritrovo cacciata come un cane! Né soldi, mai un giorno di assicurazione. Gli enti non mi permettono di guadagnare onestamente. Ho bisogno di vivere anche io».
Nel corso delle prossime ore, l’amministrazione del primo cittadino Tito potrebbe intervenire pubblicamente sulla vicenda. Nella giornata di ieri, il primo cittadino – in qualità di consigliere metropolitano – era impegnato presso la Provincia di Napoli.
«Voglio soltanto che mi possa essere consentito il ritorno al lavoro – sottolinea sempre la commerciante della pasticceria Brillante – Spero che qualcuno mi possa dare una mano affinché nel più breve tempo possibile mi sia consentita la riapertura. Intendo lavorare onestamente per vivere e non di certo per rubare».