Icardi rispetta l’Inter e Spalletti

17 febbraio 2019 | 12:03
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Icardi rispetta l’Inter e Spalletti

L’attaccante argentino Mauro Icardi  (26 anni) con  il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti (59 anni), che è alla sua seconda stagione nerazzurra

Carezze e stilettate per Mauro Icardi. Nel giorno in cui l’attaccante non è stato convocato per la prima volta a causa del fastidio al tendine rotuleo del ginocchio destro (anche ieri ha fatto fisioterapia), Luciano Spalletti ha ribadito l’importanza della squadra e dell’Inter, due cose superiori a ogni singolo, ma ha pure teso la mano all’attaccante argentino che spera di poter utilizzare di nuovo presto. Maurito ieri si è regolarmente presentato alla Pinetina e l’ha lasciata alle 17,45, quando è iniziato il ritiro in vista del match contro la Sampdoria di oggi. Ha “incrociato” i dirigenti compreso l’ad Marotta, presente insieme al cfoo Gardini e al ds Ausilio (a loro si sono aggiunti per la cena con la squadra anche l’altro ad Antonello, Zanetti e il presidente Zhang, rientrato ieri mattina dalla Cina). E’ stata una giornata senza clamorosi colpi di scena, in attesa dei prossimi giorni che invece saranno più densi di novità. Perché stasera Wanda Nara sarà ospite di Tiki Taka e, se saranno confermate le indiscrezioni (invece che attaccare a testa bassa la showgirl sembra orientata a usare toni concilianti esprimendo tutto il suo dispiacere perché le sue dichiarazioni hanno portato alla presa di posizione della società sulla fascia), non va escluso che in settimana le diplomazie intensifichino il loro lavoro per arrivare a un armistizio. Intanto ieri Spalletti ha dato un segnale di apertura.

BACCHETTATE… «Per noi togliergli la fascia – ha iniziato – è stata una scelta molto dolorosa e difficile da prendere, ma quando ricopri un ruolo, la cosa fondamentale è essere giusti. E’ una questione di correttezza per l’Inter e per il gruppo. E’ stata presa una decisione non contro Icardi, ma a favore dell’Inter. Questo gli ho detto nel dialogo di ieri (venerdì, ndr). Si era arrivati a un punto in cui non potevamo fare più niente perché ci ha creato un disagio e anche se Icardi è un calciatore forte… Contro la Sampdoria non sarà convocato perché ha un problema e non è in condizione di giocare. Più di questa vicenda sono importanti i risultati della squadra e, siccome lui non sarà a disposizione, devo pensare agli altri perché dobbiamo vincere con quelli che andranno. Per il bene dell’Inter siamo disposti a passare sopra a tutto e a tutti». Spalletti si aspetta che Icardi si batta per riconquistare i compagni che hanno “sottoscritto” la scelta della società. In particolare Perisic, irritato per le critiche di Wanda in tv: durante la visita in sede, a mercato aperto, sono arrivate le sue lamentale alla dirigenza. Ma i malumori non erano solo di Ivan… «Per tornare ci sono dei passaggi logici da fare. Prima di ogni cosa deve rientrare nel contesto della squadra perché i regolamenti interni vanno rispettati. Il bene dell’Inter va davanti a tutto. Nel nostro spogliatoio ci sono tanti capitani, gente che ragiona anteponendo l’Inter a tutto: penso ad Handanovic, ma anche a Ranocchia, che è il vero capitano di questo spogliatoio, e a Borja Valero».
…E CAREZZE. Per Mauro, però, ci sono stati anche segnali di apertura: «Il fatto che non ci sia non vuol dire che si possa fare a meno di lui. Noi finché resta nell’Inter lo vorremmo usare perché è una forza che abbiamo a disposizione. E tutta la forza che abbiamo vorremmo farla convergere verso il bene della squadra che è fatto di gol segnati, ma di lavoro e sacrificio di tutti». Stamani l’argentino deciderà se andare a San Siro alla partita: ieri sera era più per il no, ma non va esclusa una “sorpresa” che il club apprezzerebbe.

fonte:corrieredellosport