La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews

9 febbraio 2019 | 23:37
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La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews
La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews
La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews
La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews
La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews
La Pace è servita: A Sorrento Marcia della Pace dell’ACR Diocesana. FOTO di Positanonews

Sorrento, aggiorniamo con le foto di Positanonews . Lapaceèservita: questo lo slogan dell’iniziativa dell’AzioneCattolica per il MesedellaPace2019 che ha sollecitato grandi e piccoli a riflettere sullo squilibrio che esiste nella disponibilità di cibo nel mondo; paesi con un elevato numero di abitanti hanno meno risorse alimentari di altri paesi a densità minore.

Siamo arrivati alla tappa finale… infatti domani, sabato9febbraio ore 15.30, con accoglienza presso la ParrocchiaNostraSignoradiLourdes nella frazione Marano, insieme all’Arcivescovo Mons. FrancescoAlfano, bambini e ragazzi dell’ACR dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia invaderanno le strade di Sorrento per una festosa MarciadellaPace.

Un percorso che attraverserà tutto il centro cittadino fino alla Cattedrale, dove nel suo campetto si vivrà una vera e propria FESTA con tutti gli acierrini, dove verrà decretato anche il vincitore tra le Parrocchie che hanno partecipato al contest “PreparaunPiatto” in cui i ragazzi con l’aiuto degli educatori, hanno preparato un piatto etnico tipico di una popolazione povera e registrato una videoricetta con la quale la Parrocchia ha partecipato alla sfida.

Il video vincitore verrà quindi ufficializzato alla festa e decretato sommando i “puntisocial” (like ricevuti su Facebook e Instagram) e i “puntigiuria” (calcolati seguendo criteri di costo, facilità di esecuzione e presentazione del piatto).

Anche gli adulti parteciperanno al corteo con un “pellegrinaggio diocesano degli adultissimi” e porteranno in processione l’icona dell’Immacolata, effige-copia della statua custodita nella Domus Mariae. Gli adultissimi consegneranno ai bambini e ragazzi dell’ACR l’effige della Madonna, segno del nostro sì alla chiamata al servizio della Chiesa e del mondo, sottolineando il senso della trasmissione della fede. Le Parrocchie sfileranno con striscioni e slogan ben visibili da mostrare alla città durante la marcia.

Alla fine della marcia, oltre al vincitore del contest, verranno ufficializzati i nomi dei ragazzi che andranno a costituire l’EDR. Di cosa si tratta? L’EdR (Equipe Diocesana dei Ragazzi) è l’organo associativo che permette che l’Acr sia creata e pensata proprio a misura di ragazzo! Tramite delle elezioni parrocchiali, a cui ogni accierrino aderente può partecipare, verranno eletti 2 ragazzi per parrocchia: un bambino (fascia 9-11 anni) e un ragazzo (fascia 12-14 anni) entrano a far parte dell’Edr. Tramite questa piccola rappresentanza accierrina i ragazzi potranno proporre feste, giochi, incontri, temi, riflessioni e molto altro aiutando gli  educatori nel compito di rendere l’Acr “strepitosa”.

Durante questo mese, bambini e ragazzi hanno compreso dalle piccole esperienze quotidiane che è facile trovare ogni giorno e non troppo lontano da noi delle situazioni in cui il cibo è distribuito in maniera non uniforme. E così se sulle nostre tavole e nei nostri zaini la merenda e gli alimenti sono abbondanti… non per tutti è così.

La curiosità e il desiderio di conoscenza hanno sollecitato piccoli e grandi ad andare oltre l’apparenza e il pregiudizio accogliendo l’altro nella sua diversità. La ricerca di un piatto tipico etnico di una popolazione povera, ha portato i ragazzi a riflettere sulla quantità di cibo presente nei diversi luoghi del mondo, maturando riconoscenza per quello che hanno e compiendo gesti concreti verso chi ha meno.

In questo modo, come ci ricorda papa Francesco nel Messaggio per la Giornata della Pace 2019, abbiamo provato ad educare i bambini e i ragazzi alla buona politica, ad essere veri “artigiani della pace” che non hanno “paura dell’altro o dell’estraneo”.