LOLLO NON RIESCE A VINCERE LA MALATTIA

12 febbraio 2019 | 08:59
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LOLLO NON  RIESCE A  VINCERE LA MALATTIA

Morto medico malato, mobilitò il web

Oltre 500 mila euro raccolti in pochi giorni

 © ANSA
  • E’ morto ad Ancona Lorenzo Farinelli, il medico 34enne affetto da Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B, che aveva commosso il web. Il suo appello sui social per raccogliere la somma necessaria ad andare in Usa per sottoporsi ad una terapia sperimentale con buone probabilità di successo era diventato virale e aveva permesso di raccogliere in pochi giorni la somma necessaria, 500 mila euro, e poi di superarla.

“Non è finita finché non è finita. Non voglio morire” aveva detto. Per lui si era mobilitata tutta la città, ma anche vip che avevano rilanciato il suo appello ed erano giunte donazioni da tutte Italia sulla piattaforma gofundme.com. Lorenzo è morto a casa sua, in mattinata era stato dimesso dall’ospedale dopo che era stata interrotta la chemioterapia in preparazione del viaggio negli Usa.

SOLIDARIETA

La malattia putroppo  vince anche su progetti e buoni propositi circa la solidarietà non solo morale ma anche  economica  per un amico e una persona che soffre. La vicinanza per una persona che soffre a causa di una grave malattia inguaribile diventa battaglia di tutti. La lotta di Lollo che aveva fatto un appello per aiuti finanziari e poter avere una possibilità di guarigione in America finisce con il suo ultimo ed improvviso respiro.

Addio Lorenzo, morto a 34 anni prima di poter raggiungere ​l’America per curare un linfoma

Lollo non ce l’ha fatta. È morto in serata ad Ancona Lorenzo Farinelli, il medico 34enne affetto da Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B, che aveva commosso il web. Per lui erano stati raccolti in tempi brevissimi  Toltre 50mila euro. “Se non ce la farò, i fondi raccolti andranno alla ricerca scientifica”, era stato fin da subito l’impegno del medico malato. .

È morto in serata ad Ancona Lorenzo Farinelli, il medico di 34 anni affetto da Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B, che stava raccogliendo fondi per potersi andare a curare all’estero. Il suo appello sui social per raccogliere la somma necessaria ad andare in Usa per sottoporsi ad una terapia sperimentale con buone probabilità di successo era diventato virale e aveva permesso di raccogliere in pochi giorni la somma necessaria, 500 mila euro, e poi di superarla. Purtroppo le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime ore e non c’è stato nulla da fare per salvargli la vita.

“Non è finita finché non è finita. Non voglio morire” aveva detto in quel video struggente che aveva commosso il web. Per lui si era mobilitata tutta Italia, ma anche personaggi famosi (Christian De Sica, Elisa Di Francisca, Lucia Mascino, Roberto Burioni, Guido Silvestri) che avevano rilanciato il suo appello ed erano giunte donazioni da tutte le regioni sulla piattaforma gofundme.com. Il 34enene combatteva un linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B, che dopo mesi di terapia si era rivelato essere chemio-resistente e purtroppo non era stati riscontrati più protocolli terapeutici standard che potessero salvargli la vita. Lorenzo si è spento a casa sua, in mattinata era stato dimesso dall’ospedale dopo che era stata interrotta la chemioterapia in preparazione del viaggio negli Usa.

In appena quattro giorni dal lancio della campagna di crowdfunding a suo favore, #salviamoLo, era stato raggiunto e abbondantemente superato l’obiettivo dei 500mila euro. “Se non ce la farò, i fondi raccolti andranno alla ricerca scientifica”, era stato fin da subito l’impegno del medico.