Maiori: Complimenti a Pierfrancesco Ferrara per la stella Michelin

Auguri Pierfrancesco Ferrara di Maiori per la stella Michelin. Lo chef del Faro di Capo d’Orso è stato premiato per la sua cucina francese portata in Costiera Amalfitana.
Negli anni ’50 Luigi Ferrara percorre ogni giorno il tratto Salerno-Maiori con la sua Fiat Balilla, accompagnando i turisti per i luoghi incantevoli della Costiera Amalfitana. C’è però un punto lungo la strada che lo affascina da sempre, Capo d’Orso, e siccome la routine non fa per lui, un giorno decide di cambiare vita e s’inventa un bar proprio lì, nel suo angolo di paradiso.
Coinvolge tutta la famiglia al punto di trasformare dopo pochi anni il bar in un vero e proprio ristorante, che diventerà nel tempo punto di riferimento della zona.
La svolta gourmet tocca però al nipote Pierfranco, che alla fine degli anni novanta abbandona la scelta di architettura e parte per un tour in terra di Francia, dove lavora nelle cucine di alcuni mostri sacri: Marc Veyrat, Michel Guerard, Dimitri Droisneau, Michel Rochedy.
Tanta grazia lo cambia profondamente, e una volta tornato all’ovile si costruisce un proprio spazio all’interno della proprietà, perseguendo qualità e ricerca senza compromessi. Nasce il Faro; terrazza magnifica con vista sulla Costiera Amalfitana a 360°, cantina fornita e personale ad hoc, composto dalla giovane promessa della famiglia, Bonny Ferrara, coadiuvato dagli esperti Pasquale Marzano e Salvatore Maresca, come scrive Davide Ricciardiello in Reporter Gourmet.
Al Faro di Capo d’Orso arrivano persone da ogni parte del mondo; se in inverno la clientela è prettamente locale e affezionata, d’estate i turisti stranieri sono la maggior parte. Ferrara riesce a soddisfare le esigenze di tutti: dagli italiani, ghiottoni e buone forchette che apprezzano specialmente la convivialità, agli stranieri, competenti ed esigenti, attenti alle cotture, ai gusti, alle sfumature. La cantina è all’altezza del menu, vini locali, vini nazionali, francesi, australiani, neozelandesi, californiani; menu composto di una ventina di piatti che ogni tre mesi cambiano e non si ripetono mai di anno in anno per assecondare quello spirito di rinnovamento che costituisce la filosofia della casa; perfino i piatti meglio riusciti e più apprezzati dalla clientela abituale vengono periodicamente sostituiti da altri per stupire e incuriosire sia il commensale più abitudinario sia il viaggiatore venuto da lontano. Perché tutto il mondo passa dal Faro.